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Октябрь
2024

Incendio all’hotel Alexander di Abano, il direttore: «Danni per un milione di euro»

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I danni sono quantificabili in almeno un milione di euro». Allarga le braccia ed è sconfortato Antonio Montagna, direttore dell’Hotel Alexander Palace. «La situazione è apocalittica», racconta Montagna, «l’albergo ovviamente è totalmente inagibile. Le stanze si sono riempite di fumo e quindi tutti i mobili, gli arredi e i muri sono attualmente di colore nero, dato dal fumo che si è rapidamente propagato per tutti i sei piani della struttura.

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Basti pensare che di 200 porte che ci sono, ben 70 sono state divelte dal personale dei vigili del fuoco e da quanti sono intervenuti per prestare i soccorsi e per poter prelevare le persone rimaste chiuse nelle loro stanze. Sono stati momenti difficili, come potete immaginare tutti».

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I danni sono in via di definizione, ma da quel conto non si scappa. «Dovremo cambiare tutti i mobili, gli arredi delle stanze, rifare l’impianto elettrico completamente saltato e ridare l’intonaco. Insomma, al di là del fatto che per legge non si potrà riaprire a breve, ci vorranno almeno un paio di mesi, se non di più, per ripristinare la normalità», considera Montagna. Un danno economico, anche in prospettiva, non da poco. «Avevo già prenotati altri due congressi per i prossimi due fine settimana e l’hotel sarebbe stato al completo. Mi salteranno un sacco di eventi», rileva il direttore dell’hotel, «e se tutto va bene riusciremo a riaprire con l’anno nuovo di questo passo. Fortunatamente per i danni siamo assicurati, ma quelli che arriveranno dai mancati introiti saranno di grande rilevanza».

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Per Montagna sono stati momenti di grande apprensione. «Sono arrivato in fretta e furia da Forlì, dove stavo seguendo un’altra struttura del gruppo», il racconto della nottata del direttore, «una volta arrivato ho trovato scene apocalittiche. Fortunatamente la macchina dell’emergenza ha funzionato per il meglio. Il sistema d’allarme è suonato e il personale dell’hotel ha saputo gestire al meglio la situazione. Devo essere sincero, ci siamo ritrovati con tanti aiutanti e tutto questo è stato fondamentale per gestire tutte le fasi. Il problema principale sono stati i fumi, che hanno interessato tutto l’hotel», racconta ancora il direttore, «proprio per questo sono usciti anche i medici del Suem 118 con delle ambulanze per controllare che non ci fossero intossicati. Qualcuno è finito per ulteriori accertamenti al vicino Pronto soccorso, ma non risultano situazioni gravi al momento».

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Da Montagna arriva anche un sospiro di sollievo: «Fortunatamente non ci sono state vittime, al di là di qualche intossicato e di qualcuno che ha riportato delle piccole fratture, ma nel complesso poteva andare anche peggio. È andata bene, se così si può dire di fronte a una situazione di questo tipo. Vedere i clienti gridare, scesi in strada, in condizioni di fortuna, è stato un colpo al cuore» prosegue, «davvero non ci sappiamo spiegare cosa possa essere successo e il motivo per cui si sia generato questo cortocircuito al secondo piano. Devo ringraziare i clienti che sono stati comprensivi e che hanno cercato di non appesantire ulteriormente la situazione. Ora, come detto, dovremo rimboccarci le maniche» sottolinea Montagna, «e ricominciare con il cuore ferito, ma con tanta voglia di rimetterci in moto per dimenticare questo sgradevole episodio».