Due barche disalberate e un’avaria: gli interventi della Guardia Costiera alla Barcolana 56
Il mare in festa a Trieste con la 56ª edizione della Barcolana, che quest’anno ha visto partecipare 1757 unità con migliaia di persone in mare, a presidio delle quali è stato predisposto un efficiente dispositivo di sicurezza aeronavale dalla Guardia Costiera di Trieste al fine di garantire la sicurezza della navigazione e la salvaguardia della vita umana.
Durante la regata velica, conclusasi ufficialmente alle ore 17.30 di oggi, domenica 13 ottobre, sono stati registrati solo alcuni interventi di assistenza a favore di tre unità, due delle quali disalberate mentre la terza con un’avaria, prontamente messe in sicurezza dalle unità della Guardia Costiera.
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Sotto il coordinamento della Sala Operativa del 10° Centro Secondario Marittimo di Soccorso di Trieste, a garantire lo svolgimento in sicurezza della regata velica hanno concorso complessivamente 22 unità navali appartenenti alla Guardia Costiera, alla Guardia di Finanza, ai Vigili del Fuoco, all’Arma dei Carabinieri ed alla Polizia di Stato, tra cui le moto d’acqua del 1° Nucleo Guardia Costiera del lago di Garda ed un elicottero della Guardia Costiera proveniente dal Nucleo Aereo di Sarzana.
Tra le unità impiegate, anche nave Diciotti CP941, che nei giorni scorsi - a similitudine dello stand allestito all’interno della sede della Capitaneria di porto - ha ricevuto una nutrita affluenza di visitatori, mentre oggi a bordo ha ospitato gli abbonati RAI vincitori di concorso, i rappresentanti della stampa locale ed il personale di MED SHARKS promotore del progetto Life EU SHARKS.
Novità di quest’anno, la presenza della nuova unità a vela della Guardia Costiera, denominata “GIPSEA” G.C. L28, che ha preso parte, per la prima volta, alla regata velica.
“Questa partecipazione - ha dichiarato il Direttore Marittimo del Friuli Venezia Giulia Capitano di Vascello Luciano Del Prete - rappresenta un’importante occasione per promuovere la cultura della navigazione sicura e la salvaguardia dell’ambiente marino nonché per vivere il mare in sicurezza.”