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Il sogno diventa realtà: a 15 anni Emilio debutta alla regia con il film "Il Resiliente"

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Ha solo 15 anni. Ma ha le idee molto ben chiare, Emilio Baldassini. Lo studente di Ronchi dei Legionari vuole lavorare nel mondo del cinema. Come regista e sceneggiatore.

Ha la "fissa" per la composizione delle immagini ed è al secondo anno dell'istituto Cossar - Da Vinci di Gorizia, indirizzo Servizi culturali dello spettacolo. Guarda avanti dritto e con grandi speranze per la sua carriera. Se già alla scuola media si era cimentato nella produzione di alcuni cortometraggi "artigianali", e ancor più piccolo "rubava" il telefonino alla mamma per realizzare delle videoanimazioni usando i Lego, nei giorni scorsi il Kinemax gli ha dedicato la sua "première". Davanti a un foltissimo pubblico, tra cui i suoi professori, ha presentato "Il Resiliente", un film di 18 minuti che è disponibile, gratuitamente, su Youtube.

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Racconta la storia di Manfredi José Peano, interpretato da Nicholas Canziani, un genietto che dopo anni di studi decide di gettarsi nel mondo del lavoro, con scarsi risultati. Seguiranno poi delle cruciali decisioni che cambieranno, per sempre, il corso della sua vita.

È una pellicola quasi interamente girata a Ronchi dei Legionari, tra il parco degli impianti di base, la biblioteca comunale e la chiesa di Santo Stefano, nel rione di Vermegliano, dove Emilio risiede. Solo l'ultima scena è stata ambientata a Cervignano del Friuli.

«Mia mamma lavorava in un cinema – racconta – e, molto probabilmente, la passione mi è partita da là. L'ho coltivata negli anni ed ho deciso di iscrivermi a una scuola che mi desse la possibilità di tuffarmi in questo mondo. Continuerò negli studi anche dopo il diploma, ma ho le idee ben definite: voglio essere un regista». È davvero bravo tra i banchi di scuola e quando ci è arrivato era l'unico che, per conto suo, già girava corti o produzioni del genere.

«La difficoltà maggiore – continua Emilio – è stata trasportare ciò che avevo scritto in immagini. Ma l'ho fatto nel tempo record di due mesi. Avevo tanti progetti nel cassetto e "Il Resiliente" era uno di questi. Ho fatto un sondaggio tra una trentina di amici e ha vinto quello che, poi, è diventato il mio vero e proprio film. Prima del suo esordio in sala l'ho visto da solo e giravo come un pazzo tra le poltrone per verificare quelle che erano le posizioni migliori per gustarselo al meglio. Ma devo dire di essere proprio soddisfatto».

Emilio Baldassini ha potuto far conto su un pool di amici e di professionisti. Lo ha scritto assieme a Leonardo Mucchiut e Enrico Sechi, il progetto è stato curato da Andrei Parvana e le musiche sono di Walther Mucchiut. «Me ne ha parlato agli inizi di giugno – spiega lo stesso Mucchiut – e nonostante il poco tempo a disposizione non ho potuto dirgli di no, tale era il suo coinvolgente entusiasmo». I costumi sono di Micol Geronazzo, le scenografie di Samuele Giuricich e il trucco di Gaia Rocca.

Tutti giovanissimi gli attori. Che sono Ryan Azzalini, Nicholas Canziani, Vittoria Fettarappa, Robert Sbarcea, Denis Menegaldo, Emma Depase, Diego Pomo, Oscar Memoli e Martina Zuppini, Daniel Bregant, Mattia Candelli, Noemi Martines, Asia Cirrincione e Jacqueline Gregolat.

"Il Resiliente" è stato realizzato anche grazie alla collaborazione di Ada Fachin e Lorenzo Bregant. «Ma non mi fermo certamente qui», conclude il regista "under": «Ora sono impegnato nella costruzione di un corto che parteciperà a un palio». Ricordiamoci insomma di Emilio Baldassini: questo ragazzo ha stoffa e soprattutto determinazione. E, di strada, ne può fare parecchia .