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Октябрь
2024

Mancano i bidelli, nelle scuole padovane stop alle lezioni per 400 immigrati

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Quattrocento tra ragazzi e adulti, quasi tutti stranieri, che si sono iscritti alle sette classi del Cpia per conseguire la licenza media alla scuola Gianni Rodari, a Mortise e ai corsi di alfabetizzazione di primo e secondo livello alla scuola Edmondo De Amicis, in via Citolo da Perugia, dietro piazza Mazzini, dopo essere stati sfrattati dalla Casa di quartiere di viale Arcella, non possono iniziare l’anno scolastico perché mancano i due bidelli statali, indispensabili per garantire la vita quotidiana delle due scuole.

«Proprio così» conferma la docente Francesca Vian «sembra una barzelletta eppure questa è la situazione. Noi docenti stiamo andando regolarmente a scuola ogni giorno, ma ci troviamo in due plessi totalmente vuoti perché, nel momento in cui ci hanno trasferito dall’Arcella a Mortise e dietro piazza Mazzini, chi ha avuto la competenza amministrativa del trasferimento non ha preso in considerazione il fabbisogno dei collaboratori scolastici in base al numero degli alunni delle classi che sono state formate. Come docenti ci siamo rivolti anche alla dirigente reggente del Cpia, che ha sostituito dal primo settembre Alessandra Bozzolan, titolare al Bernardi, ma sino ad oggi non ci è stata data alcuna risposta concreta. Il nuovo problema non sarebbe sorto se non ci avessero mandato via dalla Casa di quartiere, che è stata data in gestione, invece, alle solite associazioni che, da anni gestiscono le attività culturali della zona. A tale proposito» conclude la docente «ringraziamo esclusivamente il sindaco Sergio Giordani, l’unico che ha risposto alle nostre richieste dicendo che a lui non risulta che siamo stati mandati via da viale Arcella e che le aule del Cpia dell’anno scorso sarebbero ancora nelle nostre disponibilità».

Protestano non solo le docenti, ma anche gli stranieri che si sono iscritti ai corsi non ancora iniziati: «Io ho finito la terza media in viale Arcella l’anno scorso» dice l’afgano Raheem Ullah Batoorzai «sono arrivato tre anni fa e adesso lavoro già come elettricista. Ho iscritto anche mia moglie ai corsi Cpia, ma lei non può frequentare alla sera le lezioni perché dall’Arcella sono state trasferite a Mortise. Dopo le 20.30 il bus della linea 22 di BusItalia non corre più e, quindi, non avendo l’auto, andare a scuola diventa per lei impossibile».