Italia-Israele, spuntano barriere e barricate: lo stadio di Udine diventa un fortino
In piazzale Argentina, a Udine, un fortino. Con fosso, muraglia di transenne. Torri di attrezzatura: bastioni a difesa di quanti vorranno assistere al match fra Italia e Israele, gara valida per l’ultima giornata dei gironi di Nations League.
Match in programma lunedì 14 ottobre, alle 20. 45, sul terreno (di gioco, non di battaglia, badate bene) del Bluenergy stadium. O stadio Friuli. Un Friuli, in senso lato, che da giorni sta sull’attenti, Udine ormai blindata, epicentro delle attenzioni. Sportive? Piuttosto, politiche, logistiche. Legate alla sicurezza dei cittadini. Dei giocatori: quelli di Israele sono in arrivo, attesi da un contingente nutrito e ampiamente dislocato di operatori delle forze dell’ordine.
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Il fortino
Piedini a sei fori in serie scandiscono le intercapedini tra una recinzione e l’altra, formando parte di quel cordone che agirà da prima, inedita cerchia di pre-filtraggio. E poi barriere metalliche, barricate di altezza più contenuta ma dalla presenza impattante. In corrispondenza dei varchi di accesso, una serie di piccoli “gate”, preludio ai tornelli già propri all’impianto dei Rizzi. A fornirli, la Eps Italia, azienda leader nella fornitura a livello internazionale di servizi di infrastrutture per eventi. Gli operai sono al lavoro da venerdì. Si avvicendano movimentando, predisponendo i collegamenti elettrici per mezzo di opportune cabine.
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L’albergo
Pernotterà al Là di Moret, la nazionale israeliana, in questo suo breve soggiorno in Italia. L’arrivo della squadra dovrebbe avvenire, com’è consuetudine per ogni trasferta sportiva, alla vigilia dell’incontro. Oggi, insomma.
E se le fonti ufficiali non lo confermano, a “tradire” i programmi del gruppo guidato dal ct Ran Ben Shimon ci pensa il viavai di forze dell’ordine registrato all’esterno della struttura ricettiva di via Tricesimo. Guardia di finanza, carabinieri e polizia, con tanto di unità cinofila: la zona è presidiata senza che ciò comporti disservizi nei confronti dei turisti extra-calcistici.
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Lo striscione
A impegnare i corpi preposti alla sicurezza, intanto, ci ha pensato ieri uno striscione apparso a breve distanza dallo stadio Friuli: «A Udine il sionismo non trova spazio».
Benzina sul fuoco di una questione già accesa. Il messaggio, stavolta, non porta firma, contrariamente a quanto osservato sul telo che giovedì ha fatto mostra di sé in via Gorghi, la frase ad opera del fronte europeo per la Siria («Sacrificio fino alla vittoria. Ya Nasrallah»). L’anonimo striscione, una volta intercettato e rimosso dalla Digos, è stato consegnato agli agenti incaricati alle indagini.
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Il corteo
Nel contesto del big match (reso “big” solo ed esclusivamente per le misure eccezionali da esso generate), prima del calcio d’inizio, il centro città sarà teatro del corteo pro Palestina organizzato dalla Comunità palestinese del Veneto e del Friuli Venezia Giulia, dalla sezione regionale dei Giovani palestinesi d’Italia, dall’associazione triestina Salaam ragazzi dell’olivo e dal Comitato per la palestina di Udine.
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La manifestazione partirà da piazzale della Repubblica, in zona stazione, alle 17. Da qui il corteo raggiungerà piazza XX Settembre, luogo in cui avverranno gli interventi da parte degli organizzatori. La chiusura dell’evento è prevista per le 19.30. Anche su questo fronte esteso è il dispiegamento di forze dell’ordine per far sì che nulla intacchi la pacifica esecuzione del tutto.
Le chiusure
Dalle 15.45 circa e per il tempo necessario al transito del corteo, il comandante della polizia locale Eros del Longo ha ordinato la progressiva istituzione del divieto di transito (con divieto si sosta annesso) in piazza della Repubblica, via Roma, viale Europa Unita, piazzale D’Annunzio, piazzetta del Pozzo, via Aquileia, via Vittorio Veneto, piazzetta Beato Bertrando, piazza Duomo, via Stringher e piazza XX Settembre. Ma in vista della partita, le chiusure riguarderanno anche la zona attigua al parco Moretti: dallo scattare della domenica sino a lunedì a mezzanotte il divieto di transito varrà per via Luigi Moretti (eccetto e autorizzati), mentre quello di fermata anche per via Muratti Moretti. La sosta sarà consentita ai soli veicoli delle forze di polizia. L’accesso al parcheggio “Moretti” potrà avvenire solo da piazzale XXVI Luglio.
I biglietti
Pochi quelli venduti finora. Meno di diecimila. C’è tempo solo fino al mezzogiorno di domenica 13 ottobre. E dire che l’Italia, ad ogni suo passaggio in Friuli, è sempre stata accolta da folle di tifosi e appassionati, tutti uniti dall’amore per la maglia azzurra. A frenare gli entusiasmi, forse, la paura. Ma anche il disappunto, la ferma convinzione nel non voler sacrificare sull’altare del pallone i diritti umani, la voglia di non “patrocinare” un evento che continua a dividere.