Dieci multe al giorno per divieto di sosta Scatta la stretta sui posteggi a disco orario
Ivrea
Dopo un mese cominciano a fare sul serio gli addetti alle strisce blu di Ivrea parcheggi, nei loro nuovi panni di accertatori di sosta con facoltà sanzionatoria estesa ai parcheggi regolamentati, bianchi o gialli che siano. E se è finito il tempo della tolleranza ora a ogni santo giorno fioccano le multe. L’effetto è stato immediato.
Dal comando della municipale di piazza di Città se ne contano già 90 da inizio mese, di verbali per divieto di sosta relativamente a disco orario, carico-scarico, stalli disabili occupati indebitamente. Una media di dieci al giorno. Tutti controlli che i vigili, sotto organico di alcune unità, fanno i salti mortali a organizzare ma che l’amministrazione comunale ha deciso di potenziare da inizio settembre con l’obiettivo di rendere la città più vivibile e inclusiva. Le zone più multate dagli accertatori sono piazza del Teatro, via Cavour, via Di Vittorio e vie limitrofe, mentre sembra andare molto meglio in corso Massimo d’Azeglio. Facendo i conti, dieci contravvenzioni al giorno fanno 60 a settimana compreso il sabato, 240 al mese, 2.880 l’anno in più rispetto alle infrazioni abitualmente rilevate alla voce parcheggi (tra le 6 e le 7mila l’anno tra strisce bianche e blu), per importi da 42 a 990 euro nel caso dell’occupazione abusiva dei posteggi per disabili, vista la stretta voluta dal nuovo Codice della strada di Salvini la cui entrata in vigore dovrebbe essere imminente. Tante. «Io dico di no, sono poche – il parere del comandante della polizia locale Paolo Molinario – Mediamente in una città come Ivrea, se dovessimo davvero controllare in modo fiscale i divieti di sosta, ne faremmo un centinaio al giorno, ma Ivrea non è una realtà con problemi tali da richiedere un approccio del genere. Serve buon senso. L’impressione piuttosto è che la gente si stia abituando ai controlli estesi. Fatta eccezione per piazza del Teatro. Qui alcuni residenti si ostinano a lasciare a lungo l’auto negli spazi carico-scarico e in Ztl, quando dovrebbero sostare per il tempo strettamente necessario a scaricare la spesa».
Oltre ai posteggi a pagamento che continuano a controllare, per gli altri stalli gli accertatori di sosta escono in gruppi di due (su un organico di cinque disponibili) con un agente di polizia urbana, concentrandosi per ora sul centro e la zona della stazione, dove negli ultimi mesi sono stati introdotti nuovi spazi a disco orario. Per i primi tempi la formazione è questa, poi gireranno in autonomia. Da Ivrea parcheggi, la società controllata dal Comune per l’85%, è il responsabile amministrativo Carmine La Rosa a tirare le somme di questa prima fase. «Diciamo che sono abbastanza indisciplinati gli utenti quando si tratta di disco orario – osserva –. Lì ci sarà da fare un gran lavoro, un po' come abbiamo fatto per le strisce blu. All’inizio il ticket non lo pagava nessuno».