La Triestina calcio a Sesto San Giovanni: una trasferta a ostacoli contro l’Alcione
Alla sua terza partita sulla panchina alabardata, sabato Geppino Marino ha un obiettivo minimo, quello di mantenere l’imbattibilità dopo i due pareggi dei precedenti incontri.
Ma anche un sogno nel cassetto, trovare quella prima vittoria che il tecnico prestato dalla squadra Primavera (solo temporaneamente?) in cuor suo sentiva di meritarsi già tra il successo sfiorato a Trento e la buona prova contro la Pro Vercelli. Il tecnico napoletano, sempre in attesa di sapere se continuerà ancora sulla panchina della prima squadra o se dalla prossima settimana tornerà ad occuparsi dei baby alabardati, si troverà però contro due grossi ostacoli sulla strada dei suoi propositi. Il primo è l’avversaria.
Sabato sul campo di Sesto San Giovanni la Triestina affronterà infatti l’Alcione (inizio ore 15, arbitra Gandino di Alessandria), che si sta dimostrando la migliore fra tutte le neopromosse. E visto che con le altre, Caldiero e Clodiense, l’Unione ci ha già perso, ecco che il fatto preoccupa non poco. La squadra di Cusatin viaggia a gonfie vele: è quinta con 13 punti, è reduce da ben tre vittorie consecutive (di cui due in trasferta) e in precedenza ha fatto sudare anche Padova e Vicenza.
Insomma una squadra di valore che dopo una partenza soft si è adattata subito bene alla serie C. Il secondo problema di Marino è che tanto per cambiare la Triestina ha gli uomini contati, con l’infermeria piena e alcuni degli arruolabili che non sono certamente al top, anzi. L’allarme più evidente è in attacco: Vertainen a sorpresa figura tra i convocati, perché dopo essere stato tutta la settimana ko per la caviglia ieri ha fatto una parte di allenamento, ma ovviamente può garantire solo un minutaggio molto ridotto; Attys è impegnato in nazionale con Haiti, Kiyine è in lista ma anche lui con pochi minuti nelle gambe mentre Krollis ha almeno fatto un paio di allenamenti con il gruppo. Se come probabile, però, il lettone non verrà rischiato dal primo minuto, in attacco c’è il solo El Azrak che a questo punto potrebbe venir affiancato da Vicario.
Sperando che poi almeno Krollis possa dare una mano in corso d’opera, visto che non è stato convocato l’attaccante della Primavera Kokora, che pure si era allenato in settimana con la prima squadra. Ma come detto gli indisponibili sono tanti anche negli altri reparti: mancheranno infatti anche D’Urso, Struna, Voca, Jonsson, Thordarsson, Ballarini e anche l’ultimo arrivato Bianconi, che è ancora indietro di condizione.
L’ulteriore guaio è che fra i convocati, oltre ai citati Vertainen, Kiyine e Krollis, ce ne sono anche altri in condizioni precarie. Come Frare che negli ultimi giorni si è allenato bene ma non sembra avere ancora nemmeno lui i 90 minuti delle gambe, anche se è pronto a dare una mano.
Tirando le somme, se Frare non verrà rischiato dall’inizio, è probabile che si riveda la difesa della scorsa settimana con Moretti in mezzo, Rizzo a sinistra e Germano a destra. Dovrebbe invece essere confermata tutta la fascia mediana del 3-5-2, con Correia al centro, Braima e Vallocchia mezzali e quindi Pavlev e Bjleveld esterni. In avanti, come detto, El Azrak e Vicario, se Krollis non verrà rischiato subito. L’importante è uscire in qualche modo con almeno un punto, per non penalizzare ulteriormente una classifica allarmante. E forse anche dal risultato dipenderà se da lunedì (giorno anche della sentenza Olivieri) si volterà pagina in panchina o si continuerà così. —