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Октябрь
2024

Venezia, muore l’ultimo dei moecanti 

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Si è spento a 89 anni il giudecchino Andrea Bognolo, l’ultimo dei moecanti. Una vita trascorsa tra mare e laguna, esattamente come il padre, il nonno e il bisnonno, portando così avanti la tradizione della pesca delle moeche, i piccoli e morbidi granchi tipici della laguna di Venezia. «Se 30 anni fa c’erano circa una trentina di compagnie che si dedicavano a questo mestiere, ora era rimasto solo papà» spiega Ivan, uno dei figli di Bognolo, che sta portando avanti il mestiere insieme ad altri tre fratelli e due nipoti.

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Un lavoro duro, con la sveglia alle 3 del mattino, gli schiaffi del vento gelido in faccia in inverno e la morsa del caldo in estate, che Bognolo aveva iniziato a soli 13 anni, seguendo le orme dei familiari. «Usciva con la barca a remi o a vela, erano altri temi» prosegue il figlio, raccontando della grande passione che animava l’86enne. «Era molto contento del fatto che molti di noi avessero scelto di proseguire con la pesca, portando così avanti questo mestiere».

Nato e cresciuto alla Giudecca, Bognolo solo negli ultimi anni aveva smesso di uscire in barca ma continuava a dare il proprio contributo ai figli. «Preparava le reti, esattamente come si facevano una volta. Una vera e propria arte» ricorda Ivan, aggiungendo che finché la vista glielo aveva consentito, aveva continuato a prepararle.
«Era una sentinella della laguna, la conosceva come le sue tasche» ha commentato il consigliere con delega alle tradizioni del Comune di Venezia, Giovanni Giusto. Il cordoglio è arrivato anche dal presidente della Regione, Luca Zaia, che ha ricordato l’importanza del lavoro di Bognolo.

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I funerali dell’uomo saranno martedì 15 ottobre nella chiesa parrocchiale di Sant’Eufemia, alla Giudecca. Bognolo lascia i figli Ivan, Giorgio, Tiziano, Manuel e Morena, i nipoti e pronipoti.