Il comitato No Ovovia torna in piazza: venerdì 25 il corteo a Trieste
Il Comitato No Ovovia torna in corteo per manifestare, ancora una volta, la propria contrarietà a un’opera «insostenibile, inutile e impattante» e denunciare le «responsabilità politiche» dietro alla perdita dei 48,7 milioni del Pnrr.
Il ritrovo è per venerdì 25 ottobre in piazza Oberdan, da dove alle 17.30 il popolo azzurro cielo inizierà a sfilare per le vie del centro al grido di «no all’ovovia». Il percorso, in via di definizione, farà tappa in largo Santos, ai varchi del Porto Vecchio, dove da progetto è prevista la partenza dell’impianto a fune: qui verrà aperto un momento di riflessione collettiva per raccogliere le opinioni dei cittadini sul futuro di quell’area e sul project che il Consiglio comunale si appresta ad approvare.
Il corteo arriva a due anni dalla prima sfilata che il 17 giugno 2022 portò in piazza oltre cinquemila triestini. Da allora il Comitato non ha mai smesso di esprimere la propria contrarietà alla cabinovia, in particolare per l’impatto ambientale che avrebbe sul bosco Bovedo: impatto che il Comune sostiene essere «contenuto», ma che per l’Unità di Missione al Pnrr sarebbe sufficiente a bloccare il finanziamento all’opera.
Il sindaco Roberto Dipiazza non si ferma: dopo il via libera del Mase c’è ora anche l’impegno del Mit a valutare fondi ministeriali alternativi. Il Comitato non ci sta e, forte delle diecimila firme inviate a Bruxelles, torna ora in piazza per dire «no all’ovovia con i nostri soldi» e invitare il Comune «a cambiare il progetto con un’opera più utile e sostenibile»