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Октябрь
2024

Castelfranco, Palazzo Soranzo ancora orfano: «Spesi milioni senza un piano»

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«L’avevo detto già in consiglio che era impraticabile il trasferimento dell’archivio storico a Palazzo Soranzo Novello»: non si può che citare la massima “nemo propheta in patria” per il capogruppo di Castelfranco Civica Gianni Fiscon all’indomani della notizia che risulta impraticabile l’operazione già giunta alle fasi finali dopo che sono emersi problemi di staticità nell’ex sede della Banca Popolare acquistata tre anni fa dal comune per tre milioni di euro.

«Stiamo parlando di un patrimonio di 800 metri lineari di documenti», dice Fiscon, «che sono un peso “fisico” notevole: si doveva calcolare prima l’impatto che poteva avere una decisione del genere. Ora si dovranno prendere altre strade perché l’attuale sede dell’archivio in Palazzetto Preti deve essere liberata entro novembre per i lavori del nuovo conservatorio». Sul tema le opposizioni in modo compatto hanno già presentato una risoluzione dove si impegnano il sindaco e la giunta a trovare con urgenza una soluzione per l’archivio storico.

«Questa vicenda conferma ancora una volta che su Palazzo Soranzo Novello manca una strategia, come è stato evidenziato più volte in consiglio comunale», dice Sebastiano Sartoretto, capogruppo di Castelfranco Merita. «A parte le opportune verifiche fatte dopo l’acquisizione, attendiamo ancora dalla maggioranza idee che possono essere discusse in commissione. Che il palazzo sia stato un acquisto strategico è fuori di dubbio: Castelfranco ha bisogno di uno spazio museale se non altro per ospitare le collezioni civiche, quel palazzo, anche perché già sede della Banca Popolare, rappresenta un patrimonio per tutta la collettività. Ma ora è tempo di arrivare a proposte concrete. Un esempio? Palazzo Sarcinelli a Conegliano che è diventato un importante polo culturale. Perché intanto non ospitare mostre temporanee nel salone nobile di Palazzo Soranzo, piuttosto che nella galleria del teatro?».

C’è da considerare che una primissima stima per risistemare il palazzo ad uso museale parla di cifre alquanto elevate sull’ordine di milioni di euro. «Se si attende sempre che arrivino finanziamenti ad hoc», osserva Maria Gomierato, «i tempi si prospettano molto lunghi: perché invece non cominciare ad investire per stralci su palazzo Soranzo Novello con fondi del comune? Parlo di investimento e non di spesa perché, a differenza di quanto diceva qualcuno, con la cultura si mangia, e lo abbiamo visto con la mostra su Giorgione che ha generato un indotto importante».