ATP Shanghai, Djokovic in semifinale: battuto in rimonta Mensik
[4] N. Djokovic b. J. Mensik 6-7(4) 6-1 6-4
Novak Djokovic è in semifinale al Masters 1000 di Shanghai! 6-7 6-1 6-4 il punteggio con cui la quarta testa di serie del torneo ha battuto la promessa del tennis ceco Jakub Mensik al termine di un match a due volti: molto complesso il primo parziale, più agevoli i due conclusivi. È la semifinale numero 78 della sua straordinaria carriera a livello Masters 1000, e potrebbe raggiungere la sua finale numero 59 in caso di successo contro Taylor Fritz. Il finalista dello US Open, nel match che si è disputato in sessione diurna, ha avuto la meglio di David Goffin per 6-3 6-4.
Primo set: tante chance per Djokovic, ma il più cinico è Mensik
L’inizio è incoraggiante da parte di Mensik, che serve bene e tiene la battuta a quindici. Era, per lui, importantissimo evitare quanto accaduto a Flavio Cobolli al terzo turno: affrontare una leggenda come Djokovic e partire immediatamente in svantaggio di un break potrebbe non di certo aiutare a rimanere sereni contro un avversario di questo calibro. Il set prosegue secondo il fedele ordine dei turni di servizio, finché nel settimo game non è l’ex numero 1 del mondo il primo a tentare di mettere in difficoltà il proprio rivale odierno. Mensik si trova sotto 15-30 ed è costretto a rifugiarsi ai vantaggi, concedendo e salvano due palle break grazie al servizio. Le cose si stanno facendo complicate per il ceco, che però sta rispondendo colpo su colpo senza timore, dimostrando di avere – nonostante la giovane età – qualità fuori dal comune e che potrebbero portarlo molto lontano. Il forcing di Djokovic prosegue e, alla fine, diventa insostenibile per il numero 65 del mondo: il campione olimpico piazza il break nel nono gioco e sembra in procinto di incamerare il parziale. Ma sul più bello l’ingranaggio del 37enne di Belgrado si inceppa e iniziano ad arrivare svariati errori che permettono a Mensik di tornare in corsa. Conquistato un inaspettato controbreak, il nativo di Prostejov trascina il suo avversario al tiebreak, non si scoraggia dopo aver ceduto i primi tre punti e va a prendersi il set grazie ad un parziale di 7 punti a 4.
Secondo set: Mensik deve tirare il fiato, Djokovic domina
Nel secondo parziale, c’è però come prevedibile un netto calo fisico e mentale da parte di Mensik, che non riesce più a tenere il passo del più esperto rivale. Djokovic, dal canto suo, appare aver subito resettato dopo quel negativo finale di prima frazione: il serbo tiene agevolmente il servizio, conquista un break e vola sul 3-0 in poco più di dieci minuti. Mensik si sblocca nel quarto game, ma poi cede di schianto gli ultimi tre e di conseguenza anche il set: 6-1.
Terzo set: Djokovic è in ritmo, 6-4 e semifinale raggiunta
Mensik prova a riprendersi e, seppur a fatica, ci riesce. Djokovic invece continua a giocare bene come ad inizio primo set e durante tutto il secondo, tentando sin dall’inizio di mettere a segno un allungo. Due palle break ben annullate dal ceco nel quarto game, che però poi è costretto a cedere il passo al suo rivale nel quinto gioco. Ottima la resistenza che Mensik sta offrendo in questo momento, ma ormai il 24 volte campione Slam ha ben chiaro in mente la via per giungere al successo, e nulla può più scalfirlo. Tenuti i tre conclusivi turni di battuta, Djokovic fissa lo score sul 6-7 6-1 6-4 e, dopo 2 ore e 19 minuti, vola in semifinale.