TOSCANO: “Cerco di vivere al massimo Catania. Ecco dove migliorare. Dobbiamo stare sempre sul pezzo, trascinando la passione dei tifosi”
Vigilia di Catania-Team Altamura. Mister Domenico Toscano in sala stampa chiede ulteriori progressi alla propria squadra, alzando il livello generale e, soprattutto, curando l’aspetto mentale. Queste le sue parole:
“La notizia della penalizzazione? Io non ho letto niente (sorride, ndr). Noi siamo concentrati sulle cose che possiamo determinare in campo, non sprechiamo energie e tempo su altro. La squadra è in crescita, sa che ci manca ancora qualcosa per essere quelli che vogliamo essere. Dobbiamo insistere perchè solo così acquisisci una mentalità che ti porta a crescere indipendentemente dai risultati precedenti e dalle variabili che ci possono stare come la notizia della penalizzazione, che non ci influenza minimamente“.
“Il Team Altamura? Squadra che gioca a tre dietro, si difende in modo compatto ed equilibrato. Dare ritmo ed intensità farà la differenza nei duelli, facendo prevalere la tua maggiore voglia e convinzione di portare a casa la partita. Avversario che anche contro il Monopoli ha dato filo da torcere, forse non meritava di perdere per quanto espresso. Gioca da squadra vivace, abbastanza giovane, con energia. Studiamo molto noi stessi e gli avversari, che rispettiamo tutti. Cerchiamo di capire punti di forza – impegnandoci a limitarli – e debolezza dell’avversario, capendo come sfruttare le nostre qualità. A prescindere dall’avversario noi dobbiamo spingere sull’acceleratore e rimanere concentrati sulla nostra prestazione, andando a migliorare le cose che magari sono andate meno bene rispetto alle altre partite”.
“Sull’aspetto mentale bisogna lavorare tanto, ne siamo convinti. Il gol preso a Caserta è un aspetto tattico, perchè la squadra era schierata, dobbiamo stare sul pezzo sempre, non dando niente per scontato perchè non ci sono partite facili per nessuno come dimostra l’andamento del campionato. L’approccio, l’atteggiamento e l’attenzione fanno la differenza. Poi su queste basi metti le tue qualità. Quando a Caserta abbiamo aggiunto questi elementi i valori della squadra sono venuti fuori”.
“Bethers convocato in Nazionale? E’ motivo di soddisfazione per noi, vuol dire che ha fatto bene e sta continuando a lavorare bene meritando il giusto premio. Ho detto sempre che i nostri portieri sono di grande livello“.
“Jimenez? Quando il singolo fa bene, è esaltato dal lavoro di squadra. Jimenez ha fatto 20 minuti straordinari. E’ nei 90 minuti che deve essere straordinario, ma il discorso vale per tutta la squadra. Quando parlo dell’aspetto mentale da migliorare e della necessità di alzare il livello, mi riferisco al fatto che a volte ci accendiamo, nel momento in cui si verifica questo diventiamo una squadra che dà l’impressione di essere forte. Quando invece stacchiamo un attimino, abbassiamo il livello e diamo possibilità agli avverasi di sfruttare le loro qualità. Dobbiamo essere continui nell’arco dei 95′“.
“Castellini? Possiede delle qualità importanti. Deve solo lavorare. E’ cambiato il contesto, il gruppo, il livello, il modo di lavorare. Alessio ha un rendimento che non scende mai sotto un certo standard. La scorsa stagione magari andava oltre il suo standard per tanti motivi, quest’anno deve capire che il livello è alto e lui deve alzare il proprio livello. Le responsabilità aumentano perchè far bene un anno è facile, il difficile è ripetersi e continuare a crescere con costanza negli anni. Allora devi allenarti ancora meglio e con ancora più concentrazione, lui ha tutte le qualità per farlo”.
“Credo che tutta la squadra stia crescendo sul piano fisico, poi ognuno dà il proprio contributo con le sue caratteristiche. Anche D’Andrea è entrato bene a Caserta, Montalto nel primo tempo ha fatto delle buone cose nel primo tempo dando presenza al reparto avanzato, i subentrati hanno tenuto alta l’intensità e messo qualità, il coinvolgimento di tutti è la cosa più importante. Tutti si sentono coinvolti in questo percorso. Chi entra in corso d’opera e chi parte dall’inizio, chi per 10 o 15 minuti sa di dovere incidere con le proprie qualità nella partita”.
“Sto cercando di vivere nel miglior modo possibile e al massimo Catania, non tralasciando niente, perchè quando lavori in contesti così grandi, così passionali, dove si vive 24 ore su 24 ore di calcio, la responsabilità aumenta. A me sono sempre piaciute le sfide, l’adrenalina di una piazza, di un obiettivo da raggiungere. Catania ti regala questo, tutti i ragazzi ne sono consapevoli. Non dobbiamo pensare che per vincere basti indossare una maglia gloriosa, avere 20mila spettatori allo stadio. Bisogna metterci tanto altro, coinvolgere e trascinare la passione di Catania e del nostro stadio attraverso le prestazioni“.
“Poche reti all’attivo in casa rispetto a quando giochiamo in trasferta? Credo sia una coincidenza che fuori casa andiamo a segno più spesso. Fuori casa magari hai la maglia un pò più leggera, se è così devi avere la consapevolezza di esserlo in casa, sapendoti vivere Catania, portando in termini positivi quello che ti può dare questa piazza”.
“Giocare con la coralità attraverso la quale abbiamo creato problemi alla Caserta nel riempire l’area con più uomini, spostare la palla da una zona all’altra, attaccando con quinto e quinto come nell’azione del primo gol al ‘Pinto’ e nella chiusura di Jimenez su cross di Anastasio, migliorare nella qualità delle giocate, abbassare i giri nei momenti chiave, essere lucidi, fare la scelta giusta, attaccare con veemenza gli spazi e l’area avversaria, crossare e tirare con decisione, in questo dobbiamo migliorare perchè fa la differenza”.
“Inglese e Montalto? Sono due calciatori in crescita, non è da escludere che potrebbero giocare anche insieme, mi interessa di più che crescano e lavorino per migliorare la loro conoscenza e quella dei compagni, lavorando per la squadra in modo da renderla equilibrata attraverso lo sfruttamento delle proprie caratteristiche”.
“Luperini e Carpani mezzali? Sottolineo la loro disponibilità nell’emergenza. Devo fargli solo i complimenti e ringraziarli perchè ci stanno dando l’equilibrio giusto pur avendo un solo centrocampista di ruolo. Svolgono un lavoro particolarmente dispendioso facendo qualche metro e ripiegamento in più rispetto a prima. In questo caso la lucidità viene un pò meno ma io sono contentissimo del lavoro che stanno facendo”.
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