Si apre uno spiraglio per salvare i tigli di Vigevano: «Decide l’agronomo»
VIGEVANO. Si apre uno spiraglio per salvare i tigli a ridosso dell’area del mercato coperto in via Rocca Vecchia. Nel pomeriggio di martedì si è svolto a palazzo municipale un incontro: presenti il sindaco Andrea Ceffa e il dirigente dell’ufficio tecnico Enrico Rossi, insieme al consigliere comunale del Polo Laico Luca Bellazzi e all’esperto di pavimentazioni Massimo Colombo. Tra le novità più importanti c’è il ricorso a un agronomo che dovrà, tiglio per tiglio, indicare se la pianta può rimanere al suo posto o se le radici interferiscano con le travi di sostegno della copertura sul naviglio Sforzesco.
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«L’architetto Rossi – spiega Bellazzi – è andato a rivedersi l’intera istruttoria e ha deciso di avvalersi del parere un agronomo. Non siamo contrari all’esecuzione dei lavori per mettere in sicurezza il mercato coperto, ma il professionista serve per seguire l’inizio delle opere e valutare se le piante intralciano o se si possono mantenere». A modificare le intenzioni del Municipio non sarebbero però state le quasi duemila firme raccolte da associazioni culturali e ambientaliste e movimenti politici e sindacali.
Tempi lunghi per i lavori
«La parte tecnica del Municipio non può prescindere dalla verifica, albero dopo albero, da parte di un agronomo – commenta Ceffa –. La nostra idea è di cominciare l’intervento sulla copertura del naviglio dal lato del seminario vescovile il 15 novembre e poi risalire verso piazza Sant’Ambrogio, per permettere ai locali pubblici di avere più tempo per lavorare a pieno regime. La ditta incaricata scaverà intorno alle radici e dovrà essere verificato, tiglio per tiglio, se ci sono interferenze con le travi da sostituire. Ho apprezzato il fatto che il consigliere Bellazzi abbia una posizione ben diversa, per esempio, da quella del presidente della consulta ambiente Massimo Gallina. Vogliamo concludere l’intervento alla copertura del naviglio Sforzesco anche per poter garantire massima capienza per eventuali eventi che si dovessero organizzare sotto il mercato coperto».
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Probabilmente a complicare la vicenda ci si è messa la presentazione di alcuni studi di fattibilità da parte dello studio Oddo Lopez in municipio sulla copertura. «Quello però è solo un studio di fattibilità», ribadisce il sindaco. Il mercato coperto, quindi, rimarrà senza copertura per parecchi mesi, visto che l’intervento attuale prevede ovviamente la rimozione dei sostegni e della tettoia in metallo esistente. —