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Октябрь
2024

La cerimonia inaugurale delle Olimpiadi invernali 2026 firmata dal veneziano Marco Balich

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Sarà Cortina a ospitare il 15 marzo 2026 la cerimonia di chiusura delle Paralimpiadi, che verranno inaugurate a Verona il 6 marzo. La città scaligera accoglierà invece, in Arena, il 22 febbraio 2026 anche la conclusione dei Giochi Olimpici.

Giochi che verranno inaugurati allo stadio San Siro di Milano il 6 febbraio, con una cerimonia di apertura affidata a Balich Wonder Studio, società che annovera il maggior numero di cerimonie olimpiche organizzate, fra cui quelle di Sochi ma anche la cerimonia di apertura dei mondiali di calcio in Qatar del 2022.

Il fondatore, Marco Balich, veneziano, regista e direttore artistico, è uno dei produttori di questo tipo di show più rinomati a livello mondiale.

Gli eventi

Fondazione Milano Cortina 2026, per la produzione dei quattro momenti iconici, ha scelto tre tra le agenzie più qualificate. Balich Wonder Studio – la notizia è di giovedì 10 ottobre – sarà appunto incaricata di realizzare la cerimonia di Milano. Filmmaster produrrà invece le cerimonie a Verona e G2 Eventi–Casta Diva Group costruirà la chiusura a Cortina.

«Ci sarà un fil rouge tra le varie cerimonie, ma soprattutto, proprio perché siamo i primi Giochi diffusi, per la prima volta ci sarà anche una cerimonia di apertura diffusa, con l’obiettivo di coinvolgere il più possibile i veri protagonisti delle Olimpiadi e Paralimpiadi», dice Maria Laura Iascone, ceremonies director della Fondazione.

Lo stato dei cantieri: la pista di bob

Ma qual è ad oggi lo stato dei cantieri olimpici?

Il cronoprogramma «è pienamente rispettato» ha detto sempre giovedì Simico, la società infrastrutture Milano Cortina partecipata di governo, che ha in carico la realizzazione di 100 opere (comprese le infrastrutture non strettamente sportive) per un valore di oltre 3 miliardi di euro.

«Rispettati» anche i tempi previsti per la pista di bob a Ronco: l’impianto verrà messo a disposizione del Cio – che giovedì è tornato in sopralluogo a Cortina – per le prove verifica del marzo 2025; non la struttura nel suo complesso, che sarà completata successivamente – entro la fine del 2025 – ma la pista vera e propria.

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L’ipotesi di una deroga, magari fino ad ottobre, era balenata nel vortice del dibattito sul primo progetto di struttura, successivamente ridimensionato. Quando si è deciso di procedere definitivamente con Cortina, è stato messo in conto un piano B, qualora già nel giugno scorso si fossero verificati dei ritardi e questi fossero stati confermati in autunno.

È accaduto che in base alle condizioni meteo è stata modificata l’organizzazione dei lavori: taluni interventi sono stati posticipati, altri anticipati. Il cantiere procede nella sicurezza che sarà pronto addirittura per febbraio 2025. Il tema della deroga, quindi, non si pone.

Socrepes

I tempi torneranno anche per il collegamento in cabinovia tra campo Apollonio e le piste per la gare di Socrepes. L’impianto fa parte del progetto da 127 milioni del “Sistema integrato di mobilità intermodale” che verrà completato dopo i Giochi. Qui si siamo in ritardo rispetto al cronoprogramma che fissava la partenza del cantiere, per il solo arroccamento, in questo mese di ottobre e il completamento nel prossimo mese di aprile.

Ma sarà un ritardo recuperabile, perché i lavori partiranno a gennaio e si concluderanno nell’autunno 2025. I tempi si sono allungati settimane fa per il passaggio in Via regionale; la commissione di valutazione dell’impatto ambientale ha sollevato una serie di obiezioni perché il pilone di sostegno delle funi era previsto in una zona franosa.

In questi giorni la società Pool Engineering sta ultimando le risposte. Se troveranno soddisfazione, si passerà alla parte conclusiva della progettazione e, quindi, all’assegnazione dell’opera. Trattandosi di intervento ritenuto strategico dal Cio e dalla Fondazione Milano Cortina, della sua realizzazione si occuperà direttamente Simico. Non sarà pronto però per i Giochi l’annesso nuovo parcheggio multipiano: ci si dovrà accontentare di un’area di sosta a raso.

Villaggio olimpico

Simico ha affidato il cantiere del villaggio, costo 39 milioni, a una associazione temporanea di imprese (Ati), di cui fa parte la bellunese De Pra.

Si è preso un po’ largo con i tempi: 13 mesi anziché i 10 previsti. De Pra predisporrà l’area e la piattaforma sulla quale verranno installate villette prefabbricate per 1.400 posti letto per atleti e accompagnatori.

L’Ati avrà un’altra decina di mesi, dopo i Giochi, per smontare il complesso.

Stadio del ghiaccio

Simico e le imprese Ecoedile S.r.l. di Bergamo e Due Esse S.r.l. di Sonico hanno riconsegnato la parte riqualificata interna dello Stadio del Ghiaccio di Cortina, con il nuovo impianto di illuminazione del campo di gioco che conta la messa in opera di 126 nuovi proiettori a led di ultima generazione per una potenza elettrica di 126 kw.

Nei prossimi mesi procederanno le lavorazioni – costo 12 milioni – in aree separate dalle tribune.

Trampolino di Zuel e pista Olimpia

Conclusa la conferenza dei servizi decisoria per la riqualificazione del Trampolino di Zuel, 10 milioni di euro. Il progetto esecutivo sarà completato tra novembre e dicembre, mentre il bando di gara sarà pubblicato a fine gennaio. I lavori sono previsti tra marzo e novembre 2025.

E stanno per essere assegnati i lavori per la pista Olimpia. Avranno una durata breve, 90 giorni. Costo un milione e 400 mila euro.