Uragano Milton: la Florida inizia a contare i danni

Sale a dieci la cifra delle vittime confermate, decedute a seguito dell’arrivo dell’uragano Milton in Florida, dove le autorità stanno iniziano a valutare i danni causati dal passaggio della tempesta, scesa a categoria 3, che ha causato ingenti danni materiali in tutto lo stato e ha lasciato senza elettricità più di 3,4 milioni di case e aziende.

Il Segretario della Sicurezza Interna degli Stati Uniti d’America Mayorkas ha dichiarato durante il briefing alla Casa Bianca che il bilancio delle vittime potrebbe purtroppo salire nelle prossime ore, condannando coloro che diffondono false informazioni o notizie, danneggiando coloro che in queste ore hanno più bisogno di aiuto.

Nel suo avviso pubblico delle 14:00 ora locale, il Centro Nazionale Uragani ha pubblicato un posto sulle sue pagien social dicendo:

“Il centro del ciclone post-tropicale Milton si trovava vicino alla latitudine 29,3 Nord, longitudine 77,5 Ovest. Milton si sta muovendo verso est-nordest a circa 21 mph (33 km/h). Una svolta verso est è prevista più tardi oggi, con quel movimento previsto che continuerà sull’Atlantico occidentale per i prossimi giorni. Sulla rotta prevista, il centro di Milton continuerà ad allontanarsi dalla costa orientale della Florida e passerà a nord delle Bahamas nordoccidentali questo pomeriggio.”

Il Servizio Sanitario Nazionale ha avvertito che su alcune parti della costa sud-orientale degli Stati Uniti si stanno ancora verificando condizioni di tempesta e mareggiate.

Secondo un ricostro delle autorità della Florida, parti di Sarasota, Fort Myers, Venice e altre città della costa del Golfo sono state colpite da onde di tempesta alte fino a 3 metri, mentre i tornado esterni all’uragano hanno distrutto edifici, con i cieli diventati viola e venti fino a 193 km/h hanno trasformato auto, alberi e detriti in proiettili.

In una conferenza stampa tenutasi questa mattina (ora locale), il governatore della Florida, Ron DeSantis , ha affermato che sono stati effettuati più di 40 salvataggi in diverse contee, che sono in corso operazioni di ricerca e soccorso e che “era troppo presto per dire quante persone fossero morte”.

DeSantis ha tuttavia affermato che i peggiori timori dei meteorologi di un’ondata di tempesta fino a 15 piedi nelle città densamente popolate di Tampa e St Petersburg non si sono avverati. La contea più colpita, Sarasota, ha detto, ha visto un muro di acqua di mare di 8-10 piedi dal Golfo del Messico.

“Fortunatamente non è stato lo scenario peggiore. La tempesta si è indebolita prima di toccare terra e l’ondata di tempesta non è stata complessivamente significativa come quella osservata per l’uragano Helene”, ha detto, riferendosi alla tempesta di categoria 4 che ha colpito la Florida 12 giorni fa e che ha causato almeno 232 morti in sei stati.

“Comprenderemo meglio l’entità dei danni nel corso della giornata”, ha aggiunto il governatore.

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