Maltempo nel Pordenonese: strade sommerse dall’acqua, auto bloccate e alberi caduti
Innumerevoli interventi dei vigili del fuoco dal tardo pomeriggio di martedì 8 ottobre sino all’alba in seguito all’ondata di maltempo che ha flagellato in particolare il Friuli occidentale, soprattutto nella zona pedemontana.
Allagamenti, alberi caduti e smottamenti: i pompieri di tutti i distaccamenti sono stati coadiuvati anche dai colleghi di Codroipo. Il record di precipitazioni si è avuto a Piancavallo con 200 millimetri nel pomeriggio di cui 150 nell’arco di sole tre ore: secondo i dati dell’Osmer si tratta di un evento eccezionale nell’arco degli ultimi 30 anni. Alle 21.30 piazzale della Puppa era invaso da un metro d’acqua: impossibile intervenire per gli operatori sino al deflusso.
Auto bloccata a Polcenigo
A Polcenigo, sulla strada che conduce a Mezzomonte, una vettura è rimasta bloccata tra due frane che hanno ostruito la carreggiata. Gli occupanti dell’auto, che hanno dovuto attendere l’aiuto dei pompieri per poter rincasare, così come i residenti che si trovavano a Mezzomonte e dovevano scendere a Polcenigo, e viceversa.
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Strada della Valcellina a rischio
Si è rischiata l’ennesima chiusura per esondazione dell’ex statale 251 della Valcellina - Val di Zoldo: dalle 17.20 di martedì 8 ottobre ruspe e pale meccaniche presidiano il tratto più critico che dal lago di Barcis sale ad Arcola. Alle 19 si è ipotizzata una chiusura totale della carreggiata. Poi una provvidenziale pausa nelle precipitazioni ha permesso al Cellina di calare di livello a sufficienza per garantire la circolazione.
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Per l’intera nottata i manutentori dell’agenzia regionale per la mobilità Fvgstrade e la protezione civile sono però rimasti a presidiare l’asse viario. Come già avvenuto il 27 agosto e due settimane fa, il rio Arcola è tracimato a causa della troppa ghiaia depositatasi nel greto.
Le impetuose acque del Cellina sono invece fuoriuscite dall’alveo all’altezza della galleria del Varma. Fino alle 19 i tecnici di Fvgstrade hanno accompagnato i pendolari oltre i punti critici, creando dei temporanei varchi tra il fango grazie alle pale meccaniche e mezzi fuoristrada. Sul posto pure i carabinieri delle stazioni di Montereale e di Cimolais, pronti a fermare il traffico se la situazione fosse all’improvviso peggiorata. I volontari hanno pattugliato la vallata fino all’alba, perlustrando anche le frazioni più periferiche alla ricerca di eventuali residenti o escursionisti in difficoltà.
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La conta dei danni sarà però fatta solo nella mattinata di mercoledì 9 novembre. Saranno effettuati controlli sulla 251 per valutare la presenza di lesioni strutturali e crepe sull’asfalto. Si continuerà pure nella liberazione dei ponti da quanto più pietrame possibile: per domani è infatti annunciata una nuova intensa perturbazione.«Non possiamo gestire la situazione solo nell’ottica dell’emergenza», ha tuonato il sindaco di Barcis, Claudio Traina, impegnato in strada fino a tarda notte.
Maniaghese flagellato
Tutta la Pedemontana è stata interessata sino a notte fonda dalla tracimazione dei torrenti, che hanno invaso le sedi stradale e lambito le abitazioni. A Fratta di Maniago quattro case sono state allagate nelle vie San Lorenzo – dove una taverna è finita completamente sommersa –, del Carmine e Rosa Brustolo.
Per l’esondazione del Colvera, in località Fornasatte a Frisanco i vigili del fuoco hanno posizionato 80 metri di tubazione oltre a operare con le motopompe per fare defluire le acque. Sul posto anche la protezione civile.
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Nella frazione di Poffabro i caratteristici vicoletti ridotti a torrenti in piena, frane incombenti hanno consigliato l’interruzione della ex provinciale 26 per la fuoriuscita dello scolo acque della cava Buzzi. A Sequals, sulla regionale 464, un autoarticolato è uscito autonomamente di strada ribaltandosi in un campo: ferito il conducente, non in gravi condizioni.
Gli altri interventi
Danni d’acqua si sono registrati a Marsure di Aviano. Un albero di grosse dimensioni è caduto lungo la strada che conduce da Bannia a San Vito al Tagliamento ostruendo la carreggiata.
Un albero caduto segnalato anche in via Maestra vecchia a Pordenone. A Porcia, nel sottopasso di via Gabelli, l’autogrù dei vigili del fuoco è dovuta intervenire per liberare un camion rimasto bloccato.