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WTA Wuhan: Tomova prenota Gauff, derby russo fra Aleksandrova e Kalinskaya

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Seconda giornata di tabellone principale sui campi del Wuhan Open, tornatosi a giocare dopo oltre 4 anni. L’ultima edizione disputata risale al 2019, col secondo trionfo consecutivo di Aryna Sabalenka. Nella storia, soltanto in 4 sono riuscite ad aggiudicarsi il titolo su territorio cinese: Sabalenka, Garcia, Kvitova e Venus Williams, con la bielorussa e la ceca capaci di mettere a segno una doppietta. Nomi decisamente illustri, quindi.

La bi-campionessa in carica è già certa della sua avversaria d’esordio: Katerina Sianiakova, vincitrice in due set sulla numero 148 del mondo Alex Eala. Grande lotta nel primo set, con il primo break ottenuto proprio dalla filippina. Altri quattro giochi vinti dalla giocatrice in risposta, ma uno in più a favore della giocatrice più esperta. Punteggio di 6-3 dopo 43 minuti. Il set ben giocato, ma perso, pesa sulle spalle di Eala, scioltasi completamente nel secondo parziale: 34 minuti e breadstick servito.

Nel match, fin qui, più combattuto, si impone Tomova su Ashhlyn Krueger, in due ore e trentasette minuti di partita. Dopo un primo set dominato per sei giochi a uno, la statunitense non riesce a sopperire all’aumento del livello avversario, andando in grande difficoltà sul proprio servizio. Dopo due break per parte, spetta al tiebreak decidere: sopra 6-3, Krueger spreca tre matchpoint, di cui due sul proprio servizio. Ancora un’altra chance sprecata in risposta sul 8 a 7, e parziale ribaltato. Nel set decisivo, nonostante le tante occasioni buttate, l’americana riesce a fare partita pari, riuscendo a difendersi da due match point sul 5-4, conquistando il break. Sul 5 pari, però, l’inerzia si sposta nuovamente e, questa volta, per Krueger non c’è niente da fare: 1-6 7-6(8) 7-5. Per Tomova, adesso, la vincitrice di Beijing, Coco Gauff.

Vincono in due rapidi set anche Linette e Ansimova su Samsonova e Bucsa, rispettivamente col punteggio di 6-2 6-2 e 6-2 6-4. Per la polacca, sfida a Tsurenko, vincitrice anch’ella in due set sulla britannica Katie Boulter, 6-2 7-5 in quasi due ore di gioco. Ansimova attende la vincitrice della sfida fra Avanesyan e Kostyuk.

Aleksandrova batte Sofia Kenin e conquista il derby al secondo turno con Anna Kalinskaya. Per la russa, vittoria in tre set e due ore di gioco, col punteggio di 6-1 4-6 6-4. Dopo un primo set dominato, si scompone per un solo gioco nel secondo parziale: l’unico break nel quinto gioco decide il parziale. Il set decisivo è decisamente avvincente, equilibrato a ogni gioco: al servizio per issarsi sul 5 pari, Kenin offre la terza palla break del suo set, coincidente con il primo matchpoint. Occasione colta al volo e secondo turno raggiunto.

Vittoria in tre set anche per Jaqueline Cristian, boia di Camila Osorio. Partita alla grande, la colombiana non trova le contromisure quando chiamata a reagire. In grande difficoltà al servizio, perde 3 turni di battuta, vedendosi superare 6-2 e costringendosi al parziale decisivo. Nove giochi nel terzo set, otto break. Probabilmente non serve aggiungere altro. A vincere è la rumena, la prima a tenere il servizio nell’ottavo gioco, in un set difficilmente riassumibile. Punteggio finale che recita: 4-6 6-2 6-3. La ritrovata Zhang Shuai, dopo l’incredibile run a Beijing con le 4 vittorie dopo 24 sconfitte consecutive, ahinoi torna a perdere. A batterla è la kazaka Yulia Putintseva, con doppio 6-4 in un’ora e tredici minuti. Ora è sfida a Vekic, vincitrice sulla belga Mertens.