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Октябрь
2024

Chioggia, stretta dopo il caso Murazzi: più controlli sui cantieri

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Un Regolamento per disciplinare la manomissione del suolo pubblico.

Dopo i rattoppi disinvolti degli ultimi anni sulle pavimentazioni storiche e il caso clamoroso dello scempio dei Murazzi per lavorare sulla rete elettrica, la giunta corre ai ripari varando un vademecum su come realizzare i lavori sulle strade pubbliche prevedendo anche una cauzione in caso di danni o lavori non eseguiti a regola d’arte.

Il Regolamento è passato in giunta e, dopo una discussione in commissione, approderà in Consiglio per l’adozione definitiva, prevista entro l’anno.

È il frutto di quasi un anno tra verifiche, confronti e valutazioni e di un lavoro portato avanti dal Servizio Manutenzioni che si è anche confrontato con altri comuni, come Padova e Treviso, che hanno adottato misure simili già anni fa.

«Ringrazio l’assessore ai Lavori pubblici Mancin che ha lavorato con tenacia alla redazione di questo importante Regolamento che mancava e di cui fin da subito si è fatto promotore», commenta il sindaco, Mauro Armelao, «In questo modo riempiamo un colpevole vuoto regolamentale che dura da sempre nel nostro comune. Era necessario avere uno strumento per rivalersi sulle ditte che entrano nella nostra città e la violano. I fatti avvenuti pochi giorni fa sui Murazzi ne sono la prova».

Il Regolamento, in 20 articoli, va a programmare, coordinare e controllare la qualità dei lavori di manomissione del suolo pubblico e delle pertinenze, anche impiantistiche; a razionalizzare la posa e gestione dei servizi tecnologici a rete; a favorire la tempestività degli interventi, nel rispetto del regolare traffico urbano; a assicurare la pianificazione e il coordinamento dei diversi interventi in modo che una volta effettuato il ripristino o la manutenzione straordinaria, la stessa pavimentazione manomessa non venga interessata da ulteriori interventi; a definire norme certe sull’esecuzione delle opere, tenendo conto delle tipologie di pavimentazioni esistenti, nonché a definire cauzioni a garanzia dell’esatta esecuzione dei lavori e le modalità di applicazione di penali in caso di inadempienze.

«Spesso le ditte che eseguono i lavori lasciano i siti in pessime condizioni, creando dei disservizi e andando anche a deturpare il nostro prezioso patrimonio», spiega l’assessore ai Lavori pubblici, Angelo Mancin, «Quello che ha portato alla stesura del Regolamento è stato un lavoro importante, portato avanti dal Servizio Manutenzioni. Incredibile che una città come la nostra, ricca di angoli da tutelare, ne fosse sprovvista».

Le richieste di interventi sul suolo pubblico sono continue, dalle opere di allaccio sui sottoservizi a rete, alle modifiche a causa di interventi edilizi privati.

A volte per eseguire questi interventi vengono richieste anche modificazioni all’impiantistica pubblica, o a altre pertinenze stradali quali arredo urbano o segnaletica stradale.

Il problema si pone nel momento del ripristino e il Regolamento va a disciplinare anche questa fase delicata.