Messo il guinzaglio al Cjarlins. La Dolomiti torna al successo
Dalla preoccupante prospettiva della terza sconfitta in sette turni di campionato a una rimonta dal peso specifico enorme, guardando a classifica e morale. Con tanta fame, un po’ di fortuna e il desiderio di ribellarsi a un pomeriggio che si era complicato oltre ogni demerito, la Dolomiti Bellunesi ribalta il Cjarlins Muzane nei venti minuti finali grazie al rigore trasformato da Marangon e al primo autografo stagionale di Diallo. Furiosi i friulani per il penalty - in effetti dubbio - valso il pareggio, ma è altrettanto vero che nella frazione iniziale ha convinto poco il lasciar correre sull’intervento in area di Dionisi su Olonisakin lanciato verso la porta. Peraltro, sull’1-0 i ragazzi allenati da Zironelli devono rimproverarsi la disastrosa gestione di un contropiede dove Bramante tutto solo di fronte al portiere Carraro ha servito il pallone a Camara… in posizione irregolare. Il mancato raddoppio è stato un vero e proprio regalo capitalizzato dalla compagine dolomitica, salita a quota 13 punti nel giorno in cui il big match tra Caravaggio e Campodarsego si conclude senza reti. Rimangono comunque diverse situazioni sulle quali lavorare, tra campo e mercato. Ad ogni modo meglio ragionarci con la quarta affermazione in tasca, dopo peraltro una settimana complessa tra il ko con il Portogruaro e il pari di Bassano.
RIMPIANTI
Comunque è buono il primo tempo di una Dolomiti meno difensivista rispetto all’infrasettimanale vicentino, in base anche alle scelte di formazione. In panchina Chiesa, con il recuperato Alcides abbassato nella linea a tre e De Paoli ad agire nel ruolo di esterno mancino. Il Cjarlins ha già delle assenze e tra il 32’ e il 43’ perderà sia Simeoni sia Della Giovanna. Un bel guaio per il tecnico Zironelli, specie alla luce di una classifica che comincia a farsi preoccupante. I padroni di casa lanciano spesso lungo a cercare la velocità degli avanti, anche perché in mezzo mancano ancora le giuste geometrie e senza una prima punta non ha senso cercare i cross. L’intesa tra Olonisakin e Marangon cresce man mano e dopo un tiro alto dell’ex Bassano, la palla del fantasista al 23’ per il compagno di reparto vede “Olo” accentrarsi e calciare col destro a giro a fil di palo. Poi al 25’ Olonisakin brucia in velocità Dionisi, il quale lo tampona in area quando ormai l’attaccante era pronto a calciare: mah... La Dolomiti non concede quasi nulla dietro e in campo ha lo spirito giusto, solo che all’intervallo - da segnalare poco prima l’inzuccata di Tiozzo: alto - si fatica a capire quale possa essere la scintilla per sbloccare il risultato.
LO SPAVENTO E LA REAZIONE
Il Cjarlins non gestisce male il pallone, però eccetto il mobilissimo Camara non fa quasi mai paura alla difesa dolomitica. Eppure dopo che Carraro stoppa il fuoco amico di Masut, dal corner il neoentrato Crosara è liberissimo di infilare l’1-0 (50’). Un bel problema per chi sinora non è mai riuscito a rimontare le due volte in cui ha dovuto inseguire. Zanini non ci pensa un attimo: Visinoni rileva Tiozzo al 54’, poco dopo Diallo subentra a De Paoli. Trazione offensiva, solo che la Dolomiti a volte commette degli errori - orrori tecnici. Passi il tiro alto di Marangon da posizione invitante proprio su passaggio di Diallo, non quando Bramante scappa in campo aperto servendo però Camara in posizione di fuorigioco. Al 72’ spunto di Olonisakin, giù nel lieve contatto con Fusco. Rigore un po’ sorprendente per tutti, ma nonostante le lunghe proteste Marangon non si fa distrarre e calcia rendendo impossibile la parata a Venturini.
Si rianima il pubblico, composto anche dei giovani del vivaio agonistico applaudito prima del match. Il sorpasso è del minuto 83’, quando il colpo di testa di Perez diventa un assist per Diallo che stavolta sfrutta a proprio favore la difesa altissima del Cjarlins: di fronte al portiere friulano, regala un vantaggio conservato sino al sesto di recupero.
DOLOMITI BELLUNESI – CJARLINS MUZANE 2-1
DOLOMITI BELLUNESI (3-5-2): Carraro; Perez, Tiozzo (54’ Visinoni), Alcides; Parlato, Brugnolo, Cossalter (89’ Fagan), Masut, De Paoli (58’ Diallo); Olonisakin, Marangon (82’ Chiesa). A disposizione: Mbaye, Capacchione, Pegoraro, Pirrone, Tardivo. Allenatore Nicola Zanini.
CJARLINS MUZANE (3-4-3): Venturini; Dionisi, Boi, Della Giovanna (43’ Crosara); Furlan (83’ Castagnaviz), Gaspardo (82’ Bonomi) Steffè, Fusco; Simeoni (32’ Bramante), Camarà, Bussi (67’ Menato). A disposizione: Giust, Modolo Perelli, Charifou, Silvestri. Allenatore Mauro Zironelli.
Arbitro: Mozzillo di Reggio Emilia. Assistenti: Galluzzo di Locri, Mastroianni di Mantova.
Reti: 50’ Crosara, 74’ Marangon su rigore, 83’ Diallo.
Note: spettatori 450 circa (195 paganti). Ammoniti Tiozzo, Marangon, Brugnolo, Zanini (allenatore) (D), Dionisi, Menato (C). Espulso il preparatore atletico della Dolomiti, Appiani. Recupero 3’ p.t., 6’ s.t.