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Октябрь
2024

Villaggio olimpico a Fiames, assegnato il cantiere: la bellunese De Pra nella squadra

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Lunedì 7 ottobre l’assegnazione dei lavori per il villaggio olimpico di Fiames ad una associazione temporanea di imprese che comprende la De Pra di Ponte nelle Alpi, oggi la conferenza dei servizi per il trampolino di Zuel, a giorni l’affidamento del cantiere per la pista Olimpia.

Impresa De Pra

Il cantiere per il Villaggio Olimpico di Fiames è stato assegnato all’Ati tra le società CrippaCampeggio, in qualità di mandataria, con sede a Carate Brianza, Losberger De Boer International, dei Paesi Bassi, e la bellunese Fratelli De Pra di Ponte nelle Alpi.

Il contratto è di 29 milioni e 675 mila euro ed il ribasso è stato dello 0,3%. L’affidamento è avvenuto da parte dell’amministratore delegato di Simico, Fabio Saldini, commissario di Governo.

L’avvio dei lavori è previsto per le prossime settimane, con una durata di circa 13 mesi per la realizzazione, poco meno per lo smontaggio.

Il villaggio, pensato con l’obiettivo di realizzare un luogo rappresentativo dei Giochi, sarà allestito con unità abitative che ospiteranno fino a 1.400 persone e all’interno del quale saranno predisposte strutture volte a garantire spazi per la mensa, sala stampa, palestra e zone ricreative.

«Ovviamente siamo soddisfatti», è la reazione del titolare dell’azienda di Ponte nelle Alpi, Ettore De Pra, «perché riteniamo in questo modo di dare il nostro contributo responsabile all’organizzazione dei Giochi».

De Pra già lavora per la pista di bob, svolgendo attività di movimento terra e preparazione del calcestruzzo.

Scontata una prima domanda: il cronoprogramma della pista è rispettato? «Lei potrebbe immaginarsi una figuraccia da parte nostra e delle altre ditte coinvolte? Non potremmo permettercelo. Quindi assicuro che stiamo rispettando l’agenda», risponde De Pra.

Il cronoprogramma

A Fiames si partirà a giorni col taglio degli alberi («Saranno reimpiantati come a Ronco») per far posto alla pedana alta 70 centimetri che conterrà i sottoservizi.

Lavori, questi, che competono appunto all’impresa bellunese, mentre l’azienda brianzola procurerà i prefabbricati che saranno montati sul posto. Agli olandesi spetteranno, invece, le strutture per i servizi e le attività condivise.

«Il nostro compito», aggiunge Ettore De Pra, «non è solo quello di montare la piattaforma ma anche di smontarla, riportando l’area di Fiames allo stato attuale, anzi, ci auguriamo migliore. A meno che non si decida, dopo le Olimpiadi, di lasciare qualche “villetta”, perché gli ambienti che ho visto sono davvero confortevoli; basti pensare che accoglieranno i migliori campioni al mondo».

De Pra sta ultimando in questi giorni anche il campo di Socol, per i lavoratori Pizzarotti (e non solo) all’opera sulla pista di bob.

«Anche in questo caso», spiega l’imprenditore bellunese, «i prefabbricati sono molto ospitali e non capisco talune ritrosie manifestate in questi giorni per un’eventuale accoglienza nel sito durante o post Olimpiadi».

Il villaggio come sarà

Ma vediamo in che cosa consiste il villaggio olimpico. L’opera ha un finanziamento complessivo di 39.084.700 euro.

Il concetto di sostenibilità è alla base delle strategie progettuali, che sono volte a minimizzare l’impatto dell’intervento, con il recupero delle strutture, la riciclabilità dei materiali, l’efficienza energetica e l’impiego di fonti di energia rinnovabile.

La realizzazione si articolerà in tre fasi: costruzione dell’infrastruttura, allestimento per i Giochi e successiva dismissione e disassemblaggio al termine dell’evento sportivo.

Le villette saranno ben 377; ogni modulo si articolerà in due stanze con bagno dedicato. La camera singola dovrà essere di minimo 9 metri quadri, la doppia di 12, più servizi e zona giorno.

Vi saranno accolti atleti olimpici e paralimpici, ma anche il personale necessario agli uffici, alle mense e ai servizi. Le unità residenziali saranno quindi accessibili pure ai disabili.

Il complesso comprenderà anche cinque edifici (tensostrutture?) per uffici, mense, aree comuni, palestre, sala stampa.

Mentre gli alloggi saranno monopiano, altri prefabbricati risulteranno a due piani, quelli cioè che ospiteranno le funzioni direzionali, di supporto e servizio. Non mancherà la piazza del villaggio olimpico.

L’assegnazione prevede 830 giorni consecutivi di lavori, ma in questo cronoprogramma va compreso anche il periodo del montaggio oltre che i due mesi di Giochi.

Trampolino di Zuel

Per oggi è attesa la conferenza dei servizi relativa al progetto di riqualificazione del trampolino di Zuel. Un investimento di 10 milioni da parte della Regione, affidato anch’esso a Simico come progettazione e gestione del cantiere. Si tratta di 10 mesi di lavori per consentire all’impianto non di tornare a funzionare, ma di essere visitato.

È il simbolo delle Olimpiadi del 1956 a Cortina. Vi troverà posto anche un museo, probabilmente un ristoro.

La sua conca era destinata a diventare medal plaza, ma si è deciso di mantenere questo sito all’interno del villaggio di Fiames.

Pista Olimpia

È prossima l’aggiudicazione dei lavori per l’adeguamento tecnologico, in funzione anche paralimpica, della pista Olimpia della Tofana. Un cantiere da 90 giorni.

L’intervento prevede un decisivo upgrade delle strutture e delle dotazioni della pista, per l’aggiornamento alle nuove tecnologie e l’adeguamento alle competizioni paralimpiche. Sono stati stanziati 1 milione e 380 mila euro.

Il tracciato, inaugurato proprio in occasione delle Olimpiadi di Cortina d’Ampezzo nel 1956, è ancora oggi uno dei più belli e apprezzati al mondo, sede annuale della Coppa del mondo di sci femminile.