L’ex Pescheria apre una rassegna con 150 immagini di Steve McCurry: si parte il 27 ottobre
Il fotografo statunitense Steve McCurry sarà il protagonista della mostra che nell’ex Pescheria apre la stagione collegata a “Go!2025”, con Gorizia e Nova Gorica capitali europee della cultura.
Fin da gennaio la Regione Fvg aveva chiesto la disponibilità del Salone degli incanti, disponibilità concessa dal Comune. Per cui al momento il cartellone è così articolato nella delibera recentemente portata dall’assessore Giorgio Rossi: comincia McCurry il 27 ottobre per terminare il 30 aprile 2025 (con un parziale riutilizzo dell’allestimento Salgado); a seguire “Tolkien uomo professore autore” dal 1° settembre 2025 al 16 gennaio 2026; la terza iniziativa, ancora ignota, è programmata dal 20 gennaio al 15 luglio 2026. Le date indicate contengono allestimenti e disallestimenti.
La delibera include alcuni importanti chiarimenti di carattere finanziario. La Regione pagherà la prima e la terza mostra, in quanto manifestazioni inserite in “Go!2025”. Per quanto riguarda Tolkien, che non partecipa alla saga goriziana, la realizzazione dell’esposizione è subordinata alla concessione di un contributo di 500 mila euro da parte della stessa Regione, che, qualora la richiesta comunale fosse accettata, diverrebbe di fatto sponsor dell’intera stagione nell’ex Pescheria.
Ultimo ma non certamente ultimo: l’estate 2025 non ospiterà attività nel Salone degli incanti, in quanto l’edificio sarà interessato da un progetto di riqualificazione energetica, che presuppone la sostituzione dei corpi obsoleti con nuovi apparecchi a Led.
Il Comune utilizzerà un contributo del Viminale pari a 210 mila euro. Rossi pensava in un primo tempo che l’intervento si svolgesse in autunno al termine della mostra Salgado, invece la sequenza è stata cambiata a detrimento della stagione di maggiore richiamo turistico.
Veniamo a McCurry, 74enne, autore di fama internazionale, membro della Magnum, molto noto in Italia dove solo negli ultimi mesi ha visto sue esposizioni ospitate a Firenze, Genova, Pisa. La Regione lo ha scelto perchè McCurry ha lavorato per alcune settimane con la collega slovena Meta Krese e con l’italiano Alex Majoli a ridosso del confine, allo scopo di tessere un racconto di immagini dedicato a Gorizia e a Nova Gorica: queste foto resteranno a Gorizia, nel castello, con il titolo “Tre sguardi”.
Invece nell’ex Pescheria - sempre secondo l’ordito deliberativo - affluiranno 150 opere frutto di oltre 40 anni di lavoro. McCurry è un fotografo “studiato”, perchè si è laureato in cinematografia e teatro nell’Università di Pennsilvanya.
L’Asia è sempre stata al centro del suo interesse, gli esordi lo videro in India e in Afghanistan. Proprio l’Afghanistan rappresentò il cambio di marcia della sua carriera, quando nel 1979 entrò nelle zone controllate dai mujahiddin poco prima dell’intervento russo. Nel 1984 un suo scatto, finito in copertina del “National Geographic”, immortalò a Peshawar il viso della giovanissima afghana Sharbot Gula: forse la sua foto più famosa.