Bora e temperature a picco, via libera all’accensione dei termosifoni dal 15 ottobre: le regole
TRIESTE. Il freddo di questi giorni ha spinto molte famiglie, così come molte aziende, ad accendere il riscaldamento in anticipo rispetto agli anni precedenti. Ma chi è collegato a un impianto centralizzato è costretto a rispettare il calendario previsto e attendere il via libera del Comune.
Così, per quanto riguarda la possibilità di attivare gli impianti di riscaldamento domestico, il Comune di Trieste comunica che nel territorio comunale «inserito nella fascia climatica "e", gli impianti di riscaldamento possono rimanere accesi dal 15 ottobre al 15 aprile, per un massimo di 14 ore al giorno, comprese tra le ore 5 e le ore 23».
Al di fuori di questo periodo, gli impianti di riscaldamento possono rimanere accesi «solo in presenza di situazioni climatiche che ne giustifichino l'esercizio, senza altre autorizzazioni specifiche, per un massimo di 7 ore al giorno, purché negli ambienti non siano superati i 20-22 gradi», precisa con una nota diffusa il Comune.
Spetta ora agli amministratori degli stabili far partire gli impianti, attendendosi alle regole previste.
L’allerta arancione
Dando uno sguardo alle previsioni meteo, da domani sono previste piogge moderate o abbondanti sulla bassa pianura e sulla costa, che diventeranno più intense in direzione della montagna, con possibili temporali, in particolare verso sera e nella notte, e piogge consistenti dal tardo pomeriggio-sera. Sulla costa è previsto un vento di scirocco moderato, che diventerà sostenuto in serata tra Lignano e Grado, con possibili mareggiate sulle coste esposte, mentre nella notte soffierà il Libeccio poi in attenuazione.
È inoltre atteso vento forte da sud anche in quota, con un relativo miglioramento nella mattinata di domani, caratterizzata da qualche rovescio o temporale sparso e Libeccio moderato in attenuazione