Muore a 59 anni poco dopo la dimissione dall’ospedale, indagati medico e infermieri
È morto poche ore dopo essere stato dimesso dall’ospedale di Conegliano, dopo aver trascorso una notte nel reparto di osservazione.
Ora, sul decesso del coneglianese Stefano Sessolo, la procura della Repubblica di Treviso ha aperto un’inchiesta ipotizzando il reato di omicidio colposo.
Tre i sanitari indagati a titolo di garanzia, perché possano partecipare con propri consulenti ad eventuali accertamenti tecnici irripetibili disposti dalla magistratura. Si tratta di un medico e due infermieri del pronto soccorso di Conegliano.
I fatti risalgono a una decina di giorni fa. Più precisamente alla serata di venerdì 29 settembre scorso quando, in base alle informazioni raccolte, Sessolo arriva in pronto soccorso a Conegliano per dei fortissimi dolori all’addome.
I sanitari si prendono subito cura del 59enne di Conegliano e, dopo averlo sottoposto ad una serie di esami decidono di ricoverarlo nel reparto di osservazione almeno per una notte per vedere l’evolversi della situazione.
All’indomani, sabato 28, l’uomo si sente meglio. I dolori sono spariti e viene dimesso dall’ospedale di Conegliano. È lui stesso, con la propria auto, a raggiungere autonomamente la sua abitazione.
Il problema è che poche ore dopo, a metà pomeriggio, verso le 16, i forti dolori ritornano. Mentre contatta il medico di famiglia per chiedere aiuto e valuta di tornare all’ospedale, Sessolo si sente male e muore in casa.
Sull’improvviso decesso i famigliari hanno subito chiesto che venga fatta luce, in virtù del fatto che il 59enne è morto poche ore dopo le dimissioni dall’ospedale di Conegliano.
Il legale della famiglia, l’avvocato Carlo Broli, ha inviato nei giorni scorsi un dettagliato esposto sulla vicenda in procura della Repubblica di Treviso su delega dei genitori della vittima Elvio ed Elena.
Il pubblico ministero di turno, Massimo De Bortoli, ha quindi aperto un fascicolo ipotizzando il reato di omicidio colposo.
Un atto dovuto, come quello di disporre l’autopsia sul corpo di Sessolo. Proprio nella giornata di oggi, il sostituto procuratore De Bortoli conferirà l’incarico al medico legale Antonello Cirnelli che effettuerà subito dopo l’accertamento autoptico all’ospedale di Conegliano.
Gli agenti del Commissariato di polizia di Conegliano hanno consegnato a tre sanitari gli avvisi di garanzia. Si tratta del medico Paola de Bonfils, 40 anni di Conegliano (difesa dall’avvocato Andrea Da Roit) e dei due infermieri Laura Morona, 43 anni di Nervesa e Michele Cenedese, 45 anni di Susegana (difesi dagli avvocati Annalisa Zanin).
Il quesito posto dalla procura è semplice: verificare se vi siano profili di colpa da parte del personale sanitario che aveva seguito Sessolo e se vi sia un eventuale nesso causale tra le loro condotte e il decesso.