Tentato omicidio di Chiarano, tracce di polvere da sparo sul giubbotto del cugino
Trovate tracce di polvere da sparo sul giubbotto sequestrato a casa di un 33enne kosovaro, cugino di Hajdin Kikiqui, vittima del sul tentato omicidio consumato lo scorso 7 marzo a Chiarano.
Hajdin Kikiqui era stato raggiunto da due colpi di pistola, sparati da due sconosciuti in sella ad uno scooter, mentre stava andando al lavoro.
Secondo il referto del Ris di Parma, ai quali erano stati affidati gli accertamenti su incarico del pm, sul giubbotto sequestrato lo scorso 8 maggio in casa di un 33enne connazionale della vittima sono state esaltate tracce di polvere da sparo chimicamente compatibile con quella trovata sui bossoli repertati sulla scena del crimine.
Il risultato conseguito grazie al metodo tecnico-scientifico consentirà agli inquirenti di aggiungere un tassello fondamentale all'accertamento della verità su quanto accaduto quella mattina di marzo nel piccolo comune della Marca trevigiana.
Il 33enne si trova nel carcere di Santa Bona a Treviso per espiare una pena connessa a reati di droga. Le indagini dei carabinieri sono tuttora in corso per verificare se le tracce trovate sul giubbotto, oltre ad essere compatibili, sono quelle effettive emesse al momento degli spari dello scorso 7 marzo.
