Parcheggi in centro, l’assessore Marchiol: «Persi più posti auto a causa dei dehors»
L’operazione che ha portato alla rinuncia del maggior numero di stalli blu non è l’allargamento della Zona a traffico limitato (Ztl) e nemmeno la pedonalizzazione di piazza Garibaldi, ma la concessione di nuovi spazi per i dehors di bar e ristoranti. Nonostante questo, il numero complessivo di parcheggi non sarebbe diminuito. A sottolinearlo è l’assessore alla Viabilità, Ivano Marchiol che, dati alla mano, replica alle critiche di Confcommercio secondo cui nel decennio 2014-2024 sono stati persi 225 posti auto tra Ztl (119), area pedonale (35) e la coppia piazza Garibaldi, parcheggi kiss&go (71).
Parcheggio Primo maggio
Secondo Marchiol i numeri reali sono altri. A cominciare dal fatto che nel computo di Confcommercio non è stato considerato il parcheggio di piazza I maggio, inaugurato nel 2016 e in grado di ospitare 387 auto, ma, precisa l’assessore, «dal conto vanno tolti i 50 in superficie». Il saldo quindi è di 337 e basterebbe considerare quello quindi per veder aumentare il numero complessivo di stalli blu.
Carico scarico e sosta veloce
Oltre al parcheggio in struttura, Marchiol sottolinea che in molti casi gli stalli blu non sono stati cancellati ma trasformati. «L’allargamento della Ztl – dice – ha determinato una perdita di 57 posti blu, ma gli stalli per il carico e scarico sono passati da 25 a 62 e in futuro, quando termineranno i lavori in via Canciani e Battisti aumenteranno ancora. Oggi i posti persi sono 20 e in futuro saranno di meno. Tra l’altro la decisione di aumentare l’offerta per il carico e scarico nasce proprio da una richiesta dei commercianti. Stesso discorso per quanto riguarda i 17 posti nelle vie limitrofe a piazza Garibaldi che sono diventati per la sosta veloce: rispondono all’esigenza dei genitori che devono accompagnare o riprendere i figli, ma anche a chi deve fare una compera veloce. La sosta veloce per 15 minuti è in vigore dalle 7.30 alle 20, poi sono gratuiti senza limiti di tempo come tutti gli altri parcheggi a raso».
I dehors
Ecco perché Marchiol assicura che il maggior numero di stalli persi siano in realtà legati all’espansione dei dehors introdotti in deroga alle norme per rispondere alle difficoltà del post pandemia e poi confermati visto il grande successo ottenuto. «In totale – illustra Marchiol – sono circa 90 posti auto e di fatto si tratta di mini pedonalizzazioni volute dagli esercenti che hanno valorizzato quello spazio. Nessuno si sognerebbe di tornare indietro ed è con la stessa logica che intendiamo restituire piazza Garibaldi alla sua funzione. L’errore era prima quando uno spazio con una scuola e 550 studenti veniva utilizzato come parcheggio in una zona che non è servita da una viabilità ad alto scorrimento. Mentre in piazza I maggio ha senso realizzare un parcheggio da 387 posti perché viale Ungheria e viale della Vittoria possono sostenere un importante volume di traffico in piazza Garibaldi non sarebbe possibile altrimenti via Grazzano sarebbe sempre intasata come già accade ogni tanto oggi».
Il caso Poscolle
Tra i motivi del successo commerciale di via Poscolle a parere di Marchiol c’è, inoltre, proprio il parcheggio Moretti. «Perché – dice – la gente lascia l’auto, poi percorre via Poscolle a piedi e i negozi beneficiano di questo passaggio, cosa che potrebbe avvenire anche con via Grazzano se venisse più utilizzato il parcheggio nell’ex Frigo». Da lì a piazza Garibaldi secondo GoogleMaps sono 850 metri e 12 minuti a piedi mentre dal Moretti a via Poscolle alta sono 600 metri e 8 minuti. —
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