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Октябрь
2024

Anime, manga e sfide di parkour, il raduno di cosplayers a Gemona

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GEMONA. I personaggi di anime e manga, film e serie tv giapponesi, libri fantasy e videogiochi stanno per animare Gemona dove si riuniranno cosplayers provenienti da tutta la regione, ma non solo.

Appuntamento domenica, 6 ottobre, alle 11, al Parco commerciale Bravi, in via Taboga 180, con ingresso gratuito, come gratuita sarà la partecipazione dei cosplayers che parteciperanno alla competizione. Alle 15.30, infatti, si potrà assistere a un vero e proprio sfoggio di costumi, trucco e parrucco e pose che interpretano personaggi di anime e manga.

Anche per questa terza edizione – presentata da Louis Guglielmero, Johnny Depp impersonator e Aurora Donada – ricchi premi, esibizioni di karate, prove danze irlandesi, dimostrazioni di giochi di ruolo, Pokemon e altro; tornei su cabinati anni Ottanta e Novanta, stand di artigianato e commercianti a tema nerd.

Il primo premio in palio per il Cosplay Contest sarà un buono di 150 euro da spendere all’interno del negozio GamePeople Gemona, promotore dell’evento. Oltre agli adulti saranno premiati anche i bambini cosplayer, il miglior costume e la miglior interpretazione.

Nota di colore dell’edizione di quest’anno l’inserimento nel programma di una dimostrazione di parkour da parte del promettente 22enne messicano Uriel Nieves Pérez. Nato e cresciuto a Tlaxcala (lo stato più piccolo del Messico situato nella parte centro-meridionale del paese) si è trasferito in Italia, a Gemona, nel 2022 per inseguire la passione per lo sport. «Sono il sesto e ultimo figlio di una famiglia che ha vissuto sempre da nomade – racconta –, in continuo spostamento. Mio padre non l’ho mai conosciuto, mia madre ha fatto per due e non ci ha mai fatto mancare il cibo, i vestiti, una casa. Non è stata una passeggiata ma sono fiero della nostra storia».

Lo sport lo ha appassionato fin da piccolo, ma il parkour lo ha conosciuto solo nel 2017 e l’ha imparato da autodidatta guardando video e allenandosi a scuola, a casa, al parco, ovunque. «Perché in Messico ci sono poche palestre, poca conoscenza di uno sport così nuovo e poco supporto in generale».

A forza di tentare e fallire, cadere e rialzarsi e riprovare, uscendo dalla sua zona di comfort, ha imparato.«Mi considero un conoscitore di nulla e apprendista di tutto – il suo commento –. Questa è la filosofia che mi rappresenta. Adesso sto facendo il secondo anno del corso di laurea in Scienze Motorie, sono grato di essere qui e di poter continuare a fare sport, e soprattutto di vivere in pace».