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Октябрь
2024

Omicidio piazza Meardi, un testimone: «Anch'io, ex poliziotto, porto la pistola senza sicura»

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PAVIA. Nuova udienza questa mattina (4 ottobre) in Tribunale a Pavia del processo a carico di Massimo Adriatici, ex assessore leghista alla sicurezza di Voghera, imputato per eccesso colposo di legittima difesa per la morte di Youns El Bossettaoui, ucciso da un colpo sparato dalla sua pistola la sera del 20 luglio 2021 in piazza Meardi a Voghera. La vittima, un 39enne di origini marocchine alle prese con problemi psicologici e che viveva per strada, morì per l'emorragia provocata dal proiettile. Sono state raccolte alcune testimonianze, tra cui quella di un ex collega di Adriatici quando quest'ultimo era ancora in polizia.

Il testimone ha raccontato di aver lavorato con Adriatici per oltre 10 anni all'ufficio anticrimine. La sua deposizione si è incentrata soprattutto sul modo di tenere la pistola, argomento al centro della precedente udienza nella quale l'imputato aveva raccontato di portare in tasca l'arma con il colpo in canna e senza sicura, seguendo l'addestramento avuto quando era in polizia, per motivi di sicurezza.

Anche il testimone ha detto di tenere la pistola con il colpo in canna, senza sicura, spiegando inoltre che in abiti civili va posta sotto i vestiti. «Con Adriatici - ha spiegato ancora - non abbiamo avuto una frequentazione assidua, lo sentivo ogni tanto. Riguardo al fatto accaduto in piazza Meardi, mi ha detto di essere stato colpito da Youns e di non ricordare cosa era successo dopo. Su Youns sapevo che ogni tanto disturbava, nei locali pubblici o per strada a Voghera».

Nella prossima udienza dovrebbe iniziare la requisitoria del pubblico ministero. La sentenza è attesa nel mese di novembre.