Pavia, la banda del tombino torna a colpire: altre tre vetrine sfondate per pochi soldi
PAVIA. La banda dei chiusini è tornata a colpire, sempre nel centro storico, tra via Beccaria e piazza della Vittoria. L’altra notte sono stati presi di mira tre locali. Il bottino complessivo non è ingente ma i furti continui nel centro storico stanno destando preoccupazione tra i commercianti non tanto per il bottino ma per danni provocati dagli scassinatori. In una ventina di giorni sono stati messi a segno sette furti. I ladri qualche volta hanno usato i chiusini di ferro (le coperture dei tombini) per rompere le vetrine mentre in altre occasioni hanno agito con il classico scasso. Le indagini sono state affidate sia ai carabinieri che alla polizia.
L’ultimo raid, avvenuto nella notte tra martedì e mercoledì, sarebbe iniziato dalla pizzeria Regisole che si trova in piazza Duomo. Qui la banda ha usato i chiusini. I ladri hanno preso la copertura di ferro con la quale hanno spaccato la vetrina. Sono riusciti ad entrare e si sono impossessati del fondo cassa, poche centinaia di euro. Poi la fuga indisturbati.
Probabilmente il bottino non li ha soddisfatti: la banda si è spostata in piazza Della Vittoria dove è stato preso di mira il lounge bar Alquimia. Forse era la stessa banda che non ha usato l’identica tecnica di piazza Duomo. Qui sono riusciti a forzare la porta d’ingresso e sono entrati senza che nessuno li vedesse. Una volta dentro hanno cercato il denaro, l’unica cosa che li poteva interessare. Non è da escludere che la banda sia composta da tossicodipendenti alla caccia di denaro facile per acquistare le dosi. Ma è solo un’ipotesi.
«Hanno preso il registratore fiscale – spiega il titolare – che conteneva circa trecento euro. Poi se ne sono andati. Abbiamo scoperto il furto solo alle quattro del pomeriggio seguente quanto abbiamo riaperto il locale e abbiamo chiesto l’intervento delle forze dell’ordine».
Sul posto sono arrivati gli agenti della squadra volante che hanno eseguito un primo sopralluogo. Poi è stata sporta denuncia contro ignoti. La banda ci ha riprovato ma senza fortuna al Raise bar di via Beccaria. Siamo sempre in pieno centro storico. Qui i ladri hanno cercato di sfondare la vetrina usando il solito chiusino ma è entrato in funzione il sistema di allarme. E così hanno pensato che era meglio non rischiare e si sono allontanati a mani vuote. Anche in questo caso è intervenuta la polizia.
L’ondata di furti nei locali del centro sta ovviamente provocando un certo allarme tra i commercianti. Probabilmente la vigilanza sarà potenziata aumentando i passaggi notturni delle auto della forze dell’ordine. Nello stesso tempo è stata aperta un’inchiesta per identificare i responsabili, si parla di due o al massimo di tre persone.
La serie di furti era iniziata con quello alla copisteria di corso Carlo Alberto al termine della notte bianca. Qui i ladri si erano impossessati del fondo cassa. Qualche notte dopo i ladri avevano colpito in via Mascheroni con la tecnica del chiusino spacca vetrine. Erano stati presi di mira il South Barber e la pizzeria «250 grammi». Al South Barber si erano impossessati del denaro che il titolare aveva lasciato in cassa: circa 1500 euro in contanti. Il colpo alla pizzeria era stato la fotocopia di quello del parrucchiere ma il bottino era stato di poche decine di euro. Nella notte tra il 29 e il 30 settembre la banda si era spostata in via Beccaria dove era stato preso di mira lo studio fotografico Photoline con duecento euro di bottino.