Case di riposo a Borgo Valbelluna: rette più care di 5 euro al giorno
Rette più care in media di 5 euro al giorno nelle tre case di riposo comunali gestite da Valbelluna Servizi. Lo ha deciso la giunta comunale di Borgo Valbelluna, con una manovra di adeguamento delle tariffe approvata per far fronte da una parte al rincaro della gestione dei rifiuti, dall’altra al rinnovo del contratto dei lavoratori delle strutture.
Il rincaro è già entrato in vigore con questo mese di ottobre per gli ospiti delle strutture di Mel, Trichiana e Lentiai, e l’amministrazione del sindaco Stefano Cesa non manca di far notare che, dagli organismi centrali, ci si sarebbe aspettata una maggiore attenzione ai criteri di calcolo sui rifiuti, per non pesare appunto su servizi di rilevanza sociale come le case di riposo.
«Il bilancio semestrale della Valbelluna Servizi si presenta solido e in ordine, con una spiccata ottimizzazione dei costi, pur mantenendo molto al di sopra degli standard regionali i servizi erogati in un regime di costi tra i più contenuti dell’intera provincia di Belluno», fa sapere l’amministrazione. «Tuttavia, alcuni importanti fattori esterni, non prevedibili e non imputabili né all’amministrazione della società, né a scelte dell’amministrazione comunale, fattori che per altro stanno investendo tutte le strutture a livello nazionale, impongono una revisione tariffaria che è stata approvata in questi giorni dalla giunta comunale».
Cinque euro in più al giorno, dunque, per far fronte a due voci di costo aumentate: la tassa sui rifiuti e il costo del personale.
Per quanto riguarda la Tarip, spiega la giunta Cesa, «con l’applicazione del modello di calcolo di Arera, obbligo di legge, ha investito in maniera importante le strutture residenziali per anziani con aumenti del 400% rispetto a due anni fa (il costo imputato all’esercizio 2024 sarà di 134.096 euro, di cui 95.534 euro di competenza 2024 e 38.562 di saldo dovuto a riconteggi pregressi, contro i 26.382 euro complessivi dell’esercizio 2023 e i 16.877 euro del 2022)».
«Ciò non dipende né dal gestore Bellunum né dal piano tariffario approvato dall’amministrazione comunale», spiega la giunta Cesa, «ma da metodi di calcolo nazionali ai quali non si può derogare».
Morale della favola: la sola Tarip peserà sulle rette alberghiere per 1,02 euro al giorno per ospite. «Resta il disappunto», dice l’amministrazine, «per una misura tariffaria derivante dall’applicazione di un rigido sistema centralizzato, probabilmente applicato senza la dovuta consapevolezza dell’impatto sociale sulle nostre strutture dedite a pubblico servizio».
La seconda voce di costo importante è quella dovuta al nuovo contratto di lavoro Uneba per il personale del settore socio-sanitario. Un rinnovo «sacrosanto» che dopo anni sembra finalmente in dirittura, spiega l’amministrazione Cesa, con la prossima chiusura del tavolo di contrattazione. Ma è già chiaro, dice l’amministrazione, che né dallo Stato né dalle Regioni arriveranno interventi economici. E gli adeguamenti contrattuali «avranno un impatto sui costi del personale superiore al 6%». Considerato che i ricavi delle Rsa sono costituiti in parte dai contributi regionali e il rimanente dalle rette alberghiere, la giunta ha calcolato che l’impatto medio sulle rette sarà dell’8%, cioè 4,25 euro al giorno.
«Viste le premesse, è risultato inevitabile l’adeguamento delle rette alberghiere delle nostre Rsa», spiegano dalla giunta, «avendo sempre la priorità di mantenere gli standard qualitativi garantiti fino ad oggi». L’unica consolazione è che le nuove rette di Borgo Valbelluna, anche se aumentate in media di 5 euro al giorno, «si confermerebbero complessivamente in linea, e in alcuni profili anche inferiori, con la media delle rette già applicate nel territorio dell’Ulss 1 Dolomiti».
Un report dello scorso anno di Uripa Veneto (l’associazione delle case di riposo), indicava come retta media per un posto in Rsa in Veneto un costo tra i 1.700 e i 2.100 euro al mese. «I livelli tariffari proposti in Comune di Borgo Valbelluna restano, anche con i nuovi adeguamenti, al di sotto di tali valori», sottolinea l’amministrazione.