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Октябрь
2024

Apre la Portineria di comunità per gli utenti del Ciac di Valperga

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VALPERGA

La rete di Portinerie in Canavese, esempio unico di cooperazione, si è arricchito ieri, giovedì 3, del secondo tassello, dopo Cuorgnè, con l’inaugurazione della Portineria inside out school al Ciac di Valperga. Colori che attraggono, libri, oggetti da scambiarsi con reciprocità e giochi: uno spazio che supporta le esigenze della comunità scolastica composta da oltre 800 studenti, i docenti e anche le famiglie dei ragazzi.

La Portineria di Valperga fa parte della Rete delle Portinerie di comunità, rete nazionale di presidi di welfare di comunità culturali e sociali. La Rete delle Portinerie nel 2019 ha dato vita al progetto Inside Out School, già attiva all’istituto Lagrange di Torino, attraverso il quale opera nelle scuole per contrastare la dispersione e lasegregazione scolastica creando reti di supporto e punti di aggregazione all’interno delle scuole stesse. Nel caso di Valperga il progetto è un progetto promosso all’interno di Passi montani, progettualità finanziata dal Ciss38, in collaborazione con la Fondazione Committo. «Siamo orgogliosi di aver inaugurato il primo dei nostri progetti - spiega Cristina Ghiringhello, direttrice generale Ciac -. Questo è uno spazio dove la scuola può incontrare anche il mondo del lavoro, senza identificarsi con un bar o una mensa. Soltanto un luogo dove fare sinergia grazie alla presenza di una forte rete di territorio. La portineria di Valperga vuole essere un punto di contatto per ascoltare, raccogliere e rispondere ai bisogni quotidiani di chi vive la scuola. Uno spazio accogliente, luminoso e aperto a tutti, dove chiunque potrà sentirsi libero di parlare, chiedere aiuto o condividere idee».

La Portineria, che sarà gestita dalla direttrice Benedetta Parodi e dalla docente ed educatrice Francesca Vairos, collaborerà strettamente con la Portineria di Cuorgnè, favorendo la condivisione di saperi, competenze e forme di supporto. Sarà aperta dal lunedì al venerdì dalle 15 alle 17; offrirà anche una ludoteca con giochi di società, giochi di ruolo, calcio balilla e ping pong, dove gli studenti potranno trascorrere il pomeriggio in un ambiente sicuro e protetto. Oltre a questo, sono previste attività personalizzate, organizzate in collaborazione con gli studenti stessi e le cooperative del territorio. Inoltre, all'interno della Portineria sarà attivo anche un punto di orientamento al lavoro. Dopo un primo incontro, le persone potranno essere indirizzate a enti come Ciac e i Centri per l'impiego per ricevere supporto nella ricerca di un impiego, nella valutazione delle competenze e nell'accesso a corsi di formazione specializzati». Stefano Rossetti di Ciss38 ha dichiarato: «Il Ciss38 ha attivato un percorso di coprogettazione volto al sostegno di minori, giovani e loro famiglie. In tale percorso è stata piacevolmente accolta la proposta di Rete Italiana cultura popolare insieme a Fondazione Committo e Ciac per sviluppare azioni di inclusione e cittadinanza attiva, in particolare per gli studenti frequentanti il Ciac di Valperga. Pensare a una scuola che possa diventare concreta risorsa per il territorio diviene fondamentale occasione di sviluppo per l'intera comunità». Antonio Damasco, direttore di Rete italiana di cultura popolare, ha: «Il Ciac di Valperga e Fondazione Committo entrano a fare parte dell'ecosistema della Rete delle Portinerie di comunità. La Portineria Inside out school è uno spazio neutro e sicuro, una scuola come luogo aperto come quella professata da Mario Lodi, che in questo caso svolge anche servizi di prossimità e recepisce proposte da attivare in dialogo con il territorio. Una progettualità che va a integrare il lavoro in corso con il Ciss38 e la Portineria di comunità di Cuorgnè e, presto, anche con quella di Pont Canavese, la cui apertura è imminente. Una rete, coadiuvata dalla vicinanza e dalla disponibilità degli amministratori locali, che presto sarà attiva. Molte Portinerie stanno aprendo in tutta Italia, ma il Piemonte è la casa madre e l’esempio da seguire per crescere. Il Canavese, a sua volta, è l’unica zona dove tre presidi hanno la possibilità di fare rete in una maniera unica». Grande soddisfazione anche per Beatrice Parodi, direttrice della sede Ciac Pietro Cinotto: «Si avvera il sogno di pensare alla scuola non solo come prezioso luogo di formazione e di cultura, ma anche come luogo di accoglienza, condivisione, confronto, apertura, in cui gli studenti e le loro famiglie possano sentirsi a casa e possano incontrare una comunità educante che si cura della persona nella sua interezza. In un mondo dove prevale l’individualismo, qui è il senso di comunità a essere fondamento per la crescita di ogni individuo, per formare prima di tutto adulti responsabili».