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Октябрь
2024

Cda, tutto pronto per l’inizio del campionato in A1: le sfide più belle del volley da vivere

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Non tutte le giocatrici di pallavolo friulane possono permettersi di avere come ospiti a cena delle campionesse olimpiche. Lara Caravello invece sì e alcune delle sue ex compagne all’Imoco Conegliano, fra cui Sylla, Fahr e Omoruyi devono già considerarsi invitate a passare con lei la giornata successiva al match di A1 contro la Cda Volley Talmassons Fvg.

Nessuna quindi meglio di lei, che ha in bacheca due scudetti, due Coppe Italia, una Supercoppa italiana e una Champions League, poteva essere più preparata per raccontare dalle pagine del Messaggero Veneto la serie A1 2024-2025, quella che vede ai nastri di partenza, a rappresentare il Friuli Venezia Giulia, la Cda Talmassons.

Lara Caravello, che cosa bolle in pentola?

«Con l’avvio del campionato curerò una rubrica nella quale parlerò della serie A1 sia dal punto di vista tecnico e tattico, ma anche raccontando qualche aneddoto o curiosità legato alla mia esperienza in questo campionato».

Incontrerà tante ex compagne, è vero che le aspetta a casa sua?

«Certamente, ho mantenuto un rapporto speciale soprattutto con le ragazze dell’Imoco che ora giocano a Milano, Scandicci e Firenze. Fra poco arriverà Conegliano e conto di ospitare alcune ex compagne che tra l’altro mi sono state vicinissime in questo primo anno senza il volley giocato».

Parliamo di qualche campionessa olimpica?

«Ho mantenuto ottimi rapporti con Sylla, Fahr, Omoruyi, che erano a Parigi ma anche con Butigan e Gennari. Ormai è una consuetudine: andremo a cena assieme e spero che possano fermarsi un giorno da me».

Sarà una stagione esaltante e i tifosi friulani la potranno vivere da protagonisti.

«Spero che gli appassionati di volley possano vedere più partire possibili non solo per il match in sé ma anche per vivere il contesto, l’atmosfera, seguire le fasi di riscaldamento e di preparazione che vanno vissuti sul posto».

Che ruolo potrà giocare la Cda?

«Talmassons ha fatto una cosa meravigliosa lo scorso anno giocando una seconda fase di campionato eccezionale. Quello che hanno seminato anche negli anni precedenti finalmente è stato raccolto e il club si affaccerà in questo nuovo e difficile mondo ma sono certa con grandi soddisfazioni. Quello che raccoglieranno, a prescindere dai risultati, sarà un’esperienza importante e speciale».

Quanto è grande il salto da A2 ad A1?

«Il divario fra i due campionati è grande ma molto dipende anche dal modo con il quale un club si approccia al campionato. L’anno scorso ho visto Roma, formazione non blasonata, giocare un campionato straordinario grazie a un gruppo intercambiabile. Il passo è importante ma con il giusto lavoro ci si può togliere qualche soddisfazione».

Che stagione di A1 si aspetta per la formazione friulana?

«Vedo due scenari: potrebbe partire a mille sulla scia dell’entusiasmo e della voglia di mettersi in gioco oppure iniziare in sordina con un po’ di timore reverenziale. Per fare un buon campionato ci vuole comunque tanta pazienza e tanto duro lavoro ma quello, alla fine, paga sempre».

Anche quest’anno vedremo un girone a due velocità, con un gruppo di top team e un gruppo di inseguitrici?

«Credo di sì anche se prima di sbilanciarmi vorrei vedere come i vari allenatori imposteranno le squadre. Potrebbe esserci un gruppo in lotta per i vertici della classifica e un gruppo a contendersi la permanenza in A1. In questo caso ci sarà una grande incertezza per la corsa play-off o salvezza ma, anche, qualche gara dal risultato davvero scontato. Mancheranno molte americane che sono tornate in patria per giocare nella nuova Lega Usa, ma sarà ancora questo il campionato più bello del mondo».