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Октябрь
2024

Udinese-Lecce, rischio di una sfida senza Thauvin

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UDINE. L’Udinese rischia di andare alla carica del Lecce senza il suo capitano, senza quel Florian Thauvin che sta pagando a caro prezzo i postumi della botta all’altezza dell’anca rimediata con l’Inter, al punto da essere a un passo dal forfait per la sfida di domani contro i salentini, alle 15 ai Rizzi. L’ultimissima decisione sulla disponibilità del numero 10 sarà presa oggi in sede di rifinitura e di concerto tra lo staff tecnico e il giocatore, ma logica vuole che le percentuali di ritrovare il francese titolare col Lecce siano molto basse, e con loro anche le possibilità di un ritorno al 3-4-2-1, il modulo sul quale Kosta Runjaic si era messo a lavorare.

Eccolo qui il prezzo pagato da Thauvin e dall’Udinese al fallaccio che il capitano ha subito sabato scorso, al tramonto del primo tempo da Henrikh Mkhitaryan, quando l’armeno è entrato duro al limite dell’area in sandwich con Calhanoglu, piazzando il suo piede destro su quello sinistro di Thauvin, facendolo ruzzolare fin dentro l’area di rigore. Un fallo netto sul quale l’arbitro Sacchi ha sorvolato senza esitazione tra lo stupore generale, senza concedere la punizione che avrebbe fermato il gioco, senza farlo proseguire fino al gol del 2-1 interista arrivato di lì a poco, nel recupero.

Adesso si può quindi dire che oltre alla beffa per la mancata punizione si è aggiunto pure il danno, perché è vero che Thauvin ha proseguito la partita fino alla sostituzione al 28’ della ripresa, ma lo ha fatto accusando dolore alla pancia e all’anca, riuscendo a sopportarlo solo perché caldo a livello muscolare. Il danno lo sta pagando anche la Francia, perché proprio ieri il ct transalpino Didier Deschamps ha escluso Thauvin dalla lista dei convocati dopo averlo preconvocato per le due imminenti partite di Nations League con Israele e Belgio.

Tuttavia, se Deschamps può contare su una batteria di giovani talenti per rimpiazzare la creatività di Thauvin, in casa bianconera la probabile assenza del capitano rappresenta un bel problema per Runjaic. Chiaro il riferimento al modulo, al 3-4-2-1 che col francese a completa disposizione avrebbe potuto prendere quota e che adesso, invece, rischia di essere rimesso nel cassetto a vantaggio del 3-5-2 sul quale il tecnico aveva virato con Salernitana e Inter, dopo il crollo di Roma.

Tuttavia, il tecnico tedesco è piuttosto tentato da una soluzione ibrida con un 3-5-2 capace di passare al 3-4-2-1 grazie all'interpretazione delle mezzali e in particolare di quella di Jurgen Ekkelenkamp a cui Runjaic può chiedere di partire mezzala in fase di non possesso per arrivare a fare il trequartista in fase di possesso, ricalcando lo spartito visto nella ripresa a Parma, quando l’ex Anversa fu chiamato dal primo della ripresa al posto di Martin Payero (domani assente causa botta alla caviglia destra), rivelandosi la mossa vincente al Tardini.

In attacco è Brenner è la soluzione per affiancare Lorenzo Lucca, mentre in difesa rientra Lautaro Giannetti sul centro sinistra. L’argentino completerà la linea a tre con Chiristian Kabasele, ancora favorito causa infortunio al soleo per Thomas Kristensen, e Jaka Bijol. Sulle fasce spazio a Kingsley Ehizibue a destra e al ritorno a sinistra di Hassane Kamara.