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Октябрь
2024

Il giudizio dei lettori su piazza Garibaldi: due udinesi su tre bocciano gli arredi, la pedonalizzazione convince di più

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In giro non si parla d’altro: gli arredi di piazza Garibaldi vengono citati tra una tazzina di caffè al mattino e uno spritz per aperitivo. Piacciono, non piacciono, c’è chi si improvvisa architetto e chi sentenzia: devono tornare i parcheggi. Insomma, il tema della viabilità in centro a Udine fa discutere. E anche noi abbiamo deciso di chiedere l’opinione dei lettori portandoli nella “piazza virtuale” del sito dove è possibile votare e commentare con opinioni e suggerimenti.

La pedonalizzazione

Attraverso una consultazione, che va ricordato non ha fini statistici ma ci permette solo di raccogliere gli umori degli udinesi, abbiamo scoperto un dato interessante che rende ancora più visibile la cesura (e forse la confusione) dei cittadini: la pedonalizzazione può esserci sì ma gli arredi proprio non convincono.

Dopo 24 ore, i dati qui raccolti si fermano alle 17 di giovedì 3 ottobre, il 55% dei votanti si è detto favorevole alla pedonalizzazione dell’area. Il no si è fermato al 42% e un timido 3 percento preferisce aspettare di vedere gli effetti e le eventuali contromisure dell’amministrazione comunale sul tema caldo dei parcheggi.

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I suggerimenti

Alcuni dei lettori hanno anche motivato la loro risposta. Per esempio c’è chi, come David da Feletto Umberto, suggerisce di chiudere alle auto solo in estate, magari con l’idea di tenere dei gazebi a mo’ di sagra per riportare i cittadini in centro città. Una piazza considerata più sicura, pulita e più bella dai più. Aperta, come spera Mario che vive poco distante, anche agli sport di comunità. Altri lettori, invece, festeggiano per la decisione della giunta: «Sottrarre il centro alle auto rende più vivibile la città che si apre ancora di più alle bici e ai pedoni». Di tutt’altra opinione sono gli aficionados dei parcheggi in piazza Garibaldi. E in effetti proprio su questo tema si concentrano le posizioni dei “no”. Nicola da Udine si schiera, come molti altri, dalla parte dei commercianti che temono la desertificazione della piazza.

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Gli arredi

E qui, per lanciare una suggestione calcistica, c’è stato il “cappotto”. Quasi due lettori su tre (il 59%) sono contrari ai nuovi arredi. C’è chi li definisce «brutti e fuori luogo», chi li trova «infantili e da cortile d’asilo». Seppure apprezzate le rastrelliere per le bici, che in centro, come fa notare la lettrice Anna, «sono sparute», i cubi e le altre sedute sono vittime di un feroce attacco. Segnaliamo, tra i tanti, il commento di un genitore che teme che arredi così bassi possano essere pericolosi per gli studenti «che corrono come scalmanati all’uscita della scuola».

Un altro timore dei cittadini è che «le sedute possano diventare luogo di bivacco notturno», facile premio di conquista di chi vandalizza gli arredi urbani. Tutto da buttare? Nient’affatto. Bisogna dire che, tra i sostenitori del nuovo look di piazza Garibaldi, c’è chi suggerisce di posizionare più siepi, alberi e altri elementi naturali «che rendano lo spazio più simile a un parco cittadino». Infine una critica sui materiali arriva da un gruppetto di lettori che ha preferito scegliere l’opzione tre, quella più cauta del “non so”.Viene contestata, dunque, la scelta del materiale che poco si conforma all’arredo circostante. «Se si guarda all’ambiente, non era meglio preferire arredi in legno o di plastica riciclata?».

Come votare

In 24 ore abbiamo ricevuto oltre 700 risposte. Va ripetuto: non raccogliamo dati per fini statistici (non riporteremo i numeri assoluti). Quello che interessa è il commento costruttivo del lettore. Se volete condividere la vostra opinione con noi, è ancora possibile partecipare cliccando qui.