Operaio di ditta appaltatrice di Rfi morto investito da treno lungo la Bologna-Venezia

E' un operaio di una ditta appaltatrice esterna che stava lavorando per conto di Rfi l'uomo morto nella prima mattinata di venerdì 4 ottobre dopo essere stato investito da un treno lungo la linea Bologna-Venezia all’altezza di San Giorgio di Piano, nella periferia di Bologna.

Lo rende noto la stessa Rete Ferroviaria Italiana esprimendo cordoglio e vicinanza ai familiari. La dinamica di quanto accaduto, scrive in una nota, «è al vaglio delle autorità competenti, alle quali Rfi sta offrendo la più ampia collaborazione. Da una prima ricostruzione, per cause ancora da accertare, al momento dell'investimento il tecnico si sarebbe spostato al di fuori dell'area interessata dalle lavorazioni. Verifiche in corso anche da parte di Rfi».

Il vicepremier e ministro Matteo Salvini esprime «profondo cordoglio» per la morte dell’operaio investito e «segue gli sviluppi di quanto accaduto con estrema attenzione, a partire dall'accertamento della dinamica dei fatti», si legge in una nota del Mit.

Attorno alle 9, la circolazione sulla linea Bologna-Venezia «è in graduale ripresa dopo l'intervento dell'autorità giudiziaria». I treni Alta Velocità e Intercity sono stati instradati su percorsi alternativi e hanno registrato maggiori tempi di percorrenza fino a 60 minuti. Solo un Intercity notturno, partito ieri da Roma e diretto a Trieste ha registrato un ritardo di 198 minuti.