Rapina a mano armata in una farmacia, due arresti dopo l’inseguimento all’Arcella
È stato un lavoro di squadra. Due uomini di 18 e 41 anni sono stati arrestati la sera di mercoledì 2 ottobre in via San Bellino, dopo una rapina a mano armata in una farmacia di via Pontevigodarzere. Denunciata una complice dei due banditi, risultata poi essere una donna in stato di gravidanza.
I fatti sono avvenuti intorno alle 19.30, poco prima dell’orario di chiusura della farmacia “Giuliani Ricci” di via Pontevigodarzere 83. All’interno in quel momento si trovavano solamente la titolare della farmacia e un dipendente.
Hanno raccontato di aver visto entrare i due rapinatori imbardati, con un pesante cappello calato sulla testa e degli scaldacollo per nascondere il viso. Sono stati attimi di indubbia paura.
Un dei due, il più anziano, ha mostrato una pistola e spostandosi dietro al bancone ha intimato alla titolare di riempire un sacchetto con l’incasso in contanti della giornata. Il più giovane dei due ha aiutato a ripulire il registratore di cassa.
Il tutto è durato appena due minuti – hanno raccontato i farmacisti alle forze dell’ordine. Una volta arraffato il denaro, i due rapinatori sono corsi in strada. Svoltato l’angolo ad attenderli c’era la loro auto pronta per la fuga, una Ford Focus di colore scuro.
Mentre tutto questo succedeva una donna, complice dei due malviventi, ha monitorato la situazione dalla strada fungendo da palo. Una volta commesso il delitto, i tre sono saliti insieme sull’auto e si sono messi in fuga.
I farmacisti, una volta liberi dalla minaccia della pistola, hanno chiamato il 112 allertando la sala operativa dei carabinieri. La tempestività della segnalazione ha portato a un tempo di reazione rapidissimo.
Complice il fatto che in quel momento una pattuglia dei militari si trovava poco distanze, è stato possibile rintracciare la Ford Focus scura. È scaturito un inseguimento tra forze dell’ordine e banditi per circa due chilometri.
I rapinatori si sono destreggiati tra il traffico in numerose manovre ad alto pericolo per sé stessi e per gli altri automobilisti. All’altezza di via San Bellino, all’Arcella, il veicolo è stato fermato e i tre si sono arresi ai carabinieri.
I due uomini sono stati arrestati in flagranza di reato per rapina aggravata in concorso. L’aggravante deriva dall’utilizzo della pistola che durante la fuga i malviventi hanno gettato dal finestrino dell’auto.
È risultata essere una replica giocattolo di una Beretta 92, sprovvista però del tappo rosso distintivo. Per questa mancanza si configura l’aggravante all’accusa di rapina. Il denaro rubato dal registratore di cassa è stato recuperato: si stratta di poco più di 1.100 euro, restituiti in seguito alla farmacia.
La rapina è avvenuta a tre giorni di distanza da un altro fatto simile. Sempre intorno alle 19.30 della serata di lunedì 30 settembre, due malviventi (tutt’ora non identificati e in fuga) hanno svaligiato il supermercato Alì di via Pullè, in zona Due Palazzi.
In quel caso i rapinatori hanno usato il medesimo tipo di pistola giocattolo, una Beretta 92. I dipendenti del supermercato avrebbero stimato che l’età dei due si potrebbe aggirare tra i 20 e 25 anni, sebbene celati dietro a mascherine Fpp2 e berretti da baseball.
All’arrivo degli agenti della Questura, sia della Squadra Volanti che della Squadra Mobile, i due rapinatori si erano già dileguati. Sulla rapina di via Pullè sono ancora in corso le indagini.