“Cose umane”, cento anni di Basaglia: da venerdì la cura psichiatrica in mostra a Pavia
Dieci giorni dal 4 al 13 ottobre al Palazzo del Broletto per raccontare il pensiero professionale e umano di Franco Basaglia a cento anni dalla sua nascita e in corrispondenza della giornata mondiale della salute mentale.
Lo si farà attraverso la presentazione di libri, mostre di pittura, fotografia ed eventi performativi a cura dell'Associazione Cavallo Blu di Vigevano nel corso del primo Microfestival delle Cose Umane, organizzato da Spi (Sindacato Pensionati Italiani) Cgil Lombardia e Spi Cgil Pavia con il patrocinio del Comune di Pavia. Tantissime le mostre che da venerdì troveranno posto nei vari spazi interni ed esterni del Broletto. Si potranno ad esempio ammirare 20 scatti fotografici di Miroslav Tichý, dissidente ceco arrestato dal regime totalitario sovietico e rinchiuso in carcere o internato in istituti psichiatrici, per poter essere "normalizzato" prima di ritirarsi dalla società che contesta e vivere da “clochard”. Oppure le Sette Sirene di Tommaso Correale Santacroce, installazione interattiva costituita da sette teste (più una) che cantano e raccontano.
Prima performance
Fra loro il pubblico si può spostare a piacimento attivando le voci e le narrazioni delle opere. E tantissime altre. Primo evento in programma sarà sabato 5 ottobre (su prenotazione) alle 21 con la performance di narrazione e canto della Compagnia di improvvisazione Yesand. Voci nel Buio è uno spettacolo completamente improvvisato ispirato da un suggerimento dato dal pubblico che, completamente immerso nel buio, viene accompagnato dai cantanti e dai narratori in un viaggio sconosciuto che stimola tutti i sensi.
Una storia quindi che si muove tra canto, parole e silenzi. Il 10 ottobre, in occasione della giornata internazionale della salute mentale, insieme alla Camera del Lavoro di Pavia si svolgerà una tavola rotonda che affronterà il tema dell'attualità del pensiero di Franco Basaglia.
L’iniziativa vuole riportare al centro della discussione un tema importante come quello della salute mentale e di come rilanciare il pensiero di Franco Basaglia all’interno di un sistema che negli anni ha visto un arretramento dei servizi pubblici psichiatrici e la progressiva medicalizzazione del disagio psichico. Moderata da Lorenzo Edera, segreteria Spi Cgil Pavia, parteciperanno il professor Maurizio Fea, psichiatra; Fabio Catalano, segretario generale Cgil Pavia; Riccardo Panella, segretario generale Spu Cgil Pavia; Giulia Papandrea del coordinamento diritto allo studio Udu; Federica Trapletti, segreteria regionale Spi Cgil Lombardia; Roberta Fiocchi, vice presidente dell'associazione Cavallo Blu e Stefano Cecconi, della segreteria nazionale Spi Cgil.
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Gli obiettivi
«Un microfestival per celebrare Basaglia, che ha segnato la storia della psichiatria ma che è stato anche grande uomo di cultura - ha spiegato Maria Cristina Barbieri, assessore alle politiche culturali- anche se non si può dire che sia stata proprio attuata la legge che porta il suo nome».
Federica Trapletti, della segreteria Spi-Cgil Lombardia, ha ricordato come saranno dieci giorni di riflessione importanti perché «oggi si parla tanto della sanità, a partire dalle lunghe liste di attesa, ma ancora c'è troppo poca attenzione alle problematiche psichiche nonostante i fatti di cronaca ormai quotidiani». —
Daniela Scherrer