Il piano per Asm Pavia: più efficienza e indipendenza dalla politica
PAVIA. «Asm Pavia torna a essere il “braccio operativo” del Comune di Pavia e di tutti i soci, pur nel rispetto del management dell’azienda». Il sindaco, Michele Lissia, sintetizza così un documento dal nome articolato: «Indirizzi strategici per la redazione del piano industriale 2025 di Asm Pavia Spa», aggiungendo che l’azienda «non pagherà più costi politici», nel senso che non sarà più utilizzata per “piazzare” questa o quella persona. Per l’azienda di via Donegani, dunque, si profila una nuova stagione, considerato che sino a fine novembre 2023 appariva come una realtà completamente fuori dal controllo dell’azionista principale, il Comune di Pavia appunto, con progetti annunciati alla stampa ma non agli amministratori. Situazione che, all’epoca, era stata sottolineata anche da una buona parte degli allora consiglieri di maggioranza del centrodestra, oggi passati all’opposizione.
Gli incarichi
Il riferimento del sindaco, da un punto di vista tecnico, sono le linee di indirizzo strategico. «Come presidente del comitato – dice Lissia – ho condiviso con gli altri l’idea che gli ambiti d’azione di Asm debbano essere sempre più efficienti, anche perché c’è un direttore generale nuovo (l’ingegner Stefano Bina - ndr) che porterà rinnovata energia e idee. Sono per la separazione dei ruoli per cui mi affido al consiglio di amministrazione, che sta lavorando bene. Ma dopo una fase critica, legata alle indagini della procura, bisogna recuperare efficacia».
I primi due ambiti sui quali viene puntata l’attenzione della nuova amministrazione comunale sono l’igiene urbana e la manutenzione di aiuole, viali e giardini, il verde pubblico insomma.
«Gli interventi sull’igiene urbana devono essere perfezionati – prosegue il sindaco – e questo potrebbe comportare anche variazioni nel ritiro dei rifiuti. Abbiamo già iniziato eliminando le campane per il vetro e, per quanto concerne il decoro, rimuovendo le rastrelliere ormai inutilizzate del bike sharing. Poi c’è la questione del verde e, come Comune di Pavia vogliamo una città pulita e ordinata anche in vista delle celebrazioni per i 500 anni dalla battaglia di Pavia. Credo che l’azienda si dovrà strutturare con una divisione apposita, anche con la collaborazione di soggetti da reinserire socialmente come, a titolo di esempio, gli ex detenuti».
Anche per il capitolo sosta ci sarà molto da fare, partendo dai lavori attualmente in corso sul parcheggio di viale Oberdan per estendersi ad altre zone della città nelle quali sia avvertita l’esigenza di nuovi posti auto o di una loro razionalizzazione.
Ambiti profittevoli
Il documento con gli indirizzi strategici auspica anche l’esplorazione di «nuovi ambiti di attività profittevoli, secondo le esigenze dei Comuni». Il sindaco Lissia conferma questa intenzione: «Penso ad esempio alle esigenze di efficientamento energetico. Magari installando pannelli fotovoltaici nei parcheggi per ridurre la dipendenza da fonti non rinnovabili. Oppure alla possibilità di avere una specie di “global service” per gli interventi di manutenzione della città, un’esigenza molto avvertita anche da parte degli altri Comuni soci di Asm Pavia».
Infine altre riflessioni verranno dedicate all’attuale sede di Asm Pavia che può contare su un ampio spazio non più utilizzato, cioè quello che fu per anni il ricovero degli autobus di Line. «Un’area che potrebbe essere riqualificata – aggiunge il primo cittadino – insediandovi funzioni utili per la città. Così come si potrebbe ragionare su una delocalizzazione della sede principale». Ovviamente tutti questi spunti troveranno spazio nel piano industriale per il 2025 che dovrà essere elaborato dai vertici di Asm.