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Сентябрь
2024

Darsena della Rana, stanziati 60 milioni: marginamento pronto nel 2025

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Procede spedito il cantiere nella Darsena della Rana, al Petrolchimico di Marghera, dove sono in corso i lavori per il marginamento. Una vicenda lunga oltre vent’anni, quella che ha l’obiettivo di mettere in sicurezza la laguna di Venezia dalle sostanze contaminanti e contenere l’erosione ambientale causata dal moto ondoso, che negli ultimi anni ha visto un’accelerazione e nei prossimi potrebbe finalmente vedere la parola «fine», una volta per tutte.

Lavori di marginamento previsti fino al 2025

Entro il 2025 giungeranno al termine i lavori iniziati nel 2023 nel lotto della Darsena della Rana, un tratto di 1,5 chilometri, costati quasi 19 milioni di euro. Complessivamente, la “muraglia” di marginamento di 60 chilometri ha ricevuto un finanziamento di 60,5 milioni, di cui 32,1 provenienti da un recupero di chi ha inquinato questi territori nel tempo e 28,4 dal Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (Fsc).

Obiettivo: proteggere la laguna di Venezia

«Tutto questo per consentire alla nostra laguna di continuare a esistere, senza essere inquinata» ha commentato Roberto Marcato, assessore regionale allo sviluppo economico con delega alla legge speciale per Venezia, durante un sopralluogo alla Darsena. «Sono soddisfatto, stiamo arrivando alla fine dei lavori di marginamento. Parliamo spesso di transizione ecologica, ecco questo è l’esempio più elevato» ha aggiunto, sottolineando come l’intervento sia definitivo e non ci sarà alcun decadimento temporale delle strutture installate.

Nonostante l’ottimismo, Marcato fa sapere che dei 60 chilometri di marginamenti restano alcuni punti critici, «per i quali serve trovare delle soluzioni rispetto alla presenza dei sottoservizi». Questo, spiega Francesco Trevisan, direttore tecnico di Veneto Acque, impedisce di procedere con gli scavi e di calare fino a 20 metri di profondità un muro in calcestruzzo armato che blocca le sostanze inquinanti, non facendole arrivare in laguna.

Gestione dei materiali inquinanti

«Prima dello scavo si fa una classificazione del materiale» aggiunge Trevisan, «in questo caso si tratta di sostanze non pericolose che possono essere conferite alla discarica Moranzani. In altri casi, quando sono ancora più innocue, vanno in un impianto di lavaggio per poi essere riusate».

Un progetto di sviluppo per porto Marghera

Il marginamento non servirà solo come protezione, ma sarà anche un sostegno alle banchine del Porto. «È un continuum di metodi e pratiche che fanno parte del progetto di transizione verde del Porto, che ha tra le sue priorità proprio il rispetto della laguna», spiega il presidente dell’Autorità Portuale, Fulvio Lino Di Blasio.

Considerando che gli interventi erano già stati individuati nel Masterplan del 2004, si dice soddisfatto anche Gianvittore Vaccari, amministratore unico di Veneto Acque, stazione appaltante delle opere, che sottolinea come non solo il cantiere nella Darsena della Rana sia a buon punto, ma anche gli altri due marginamenti. «Questi interventi vanno in direzione di un nuovo Porto Marghera, per far sì che possa tornare a essere un centro di economia, lavoro e opportunità, anche per i giovani».

Un progetto, quindi, che parte dalla transizione ecologica per abbracciare le sue implicazioni sociali ed economiche, i cui risvolti riguarderanno tutto il tessuto cittadino e lagunare.