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Сентябрь
2024

Raid nel centro massaggi di via Cosulich a Monfalcone, picchiate due donne

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Incursione notturna in un centro massaggi cinese a Monfalcone, culminato nell’aggressione delle due donne che si trovavano all’interno. È accaduto fra giovedì e venerdì, attorno alle 3 del mattino, nell’attività denominata “Thai Massage”, situata al piano terra di un condominio in via Callisto Cosulich, all’altezza della confluenza con via Ponziana, a fianco del Sam Hotel. Un’aggressione in piena regola, dunque, rispetto alla quale per le vittime, di nazionalità cinese, s’è dovuto ricorrere alle cure sanitarie: le due donne infatti sono state ricoverate all’ospedale di San Polo.

Nessun dettaglio dalle Forze dell’Ordine

Sull’evento non sono stati forniti dettagli da parte delle forze dell’ordine - che sono intervenute in via Cosulich pressoché nell’imminenza di quanto era accaduto - al di fuori della conferma dell’aggressione. Tuttavia risulterebbe che nel corso della giornata di ieri gli inquirenti sono giunti all’individuazione di un uomo, un giovane sotto i 30 anni, di nazionalità italiana. A che titolo abbia varcato la soglia del Commissariato, non è dato sapere. L’area condominiale di via Cosulich risulta coperta da telecamere, le immagini devono sicuramente aver contribuito a fornire elementi significativi per risalire al responsabile, considerando evidentemente anche la raccolta delle testimonianze delle vittime. Resta il fatto che il riserbo è serrato.

Centro sotto sequestro penale

Venerdì mattina la Polizia è tornata in via Cosulich, successivamente del personale in tenuta borghese era alle prese con la “rivisitazione” del locale e delle pertinenze esterne condominiali, i guanti di lattice a suggerire il rilevamento di eventuali impronte digitali. Il centro è stato posto sotto sequestro penale. La vetrata laterale mostra con evidenza un ampio squarcio, quale possibile “via” di accesso al locale. C’è chi ha spiegato che la vetrata in questione non era intonsa, ma risultava già profondamente scheggiata.

Una notte turbolenta

È stata insomma una notte definita “turbolenta”, in via Cosulich, non foss’altro che per il rimbombo di una serie di rumori a spezzare il sonno tra i condomini, alcuni propensi a pensare che provenissero da qualche appartamento. Di lì a poco i lampeggianti di una volante e di un’ambulanza devono comunque aver richiamato l’attenzione dei residenti su quanto stesse accadendo. Ieri mattina più di un condomino ha notato tracce di sangue all’esterno del locale. C’è dell’altro. Un ripostiglio ad uso comune, posto sul lato interno del palazzo, è stato messo a soqquadro; il materiale raccolto all’interno ieri era ancora sparso lungo il corridoio di accesso. Risulta inoltre forzata, così è stato riferito, la serratura del vano caldaia e le utenze condominiali sono state trovate disattivate.

Le indagini della Polizia

Le indagini proseguono dunque blindate dal segreto istruttorio, in capo alla Polizia del Commissariato e coordinate dalla Procura. Ma una serie di interrogativi si pone rispetto al contesto e ai motivi di fondo nel quale è maturato il fatto di sangue. I contorni al momento restano insomma sfumati, al di là dell’evidenza dei danni. Certo è che lo sfondamento della vetrata e soprattutto il pestaggio delle due donne sono già chiari elementi di reato.