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Сентябрь
2024

Si sveglia con i ladri in casa ad Aquilinia: «Avevano il passamontagna»

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Andare a dormire e svegliarsi di soprassalto, con due individui in camera mascherati con un passamontagna nero. È successo la scorsa notte ad Aquilinia al pian terreno di una villetta, dove risiedono una donna e suo padre.

«Sì, avevano il passamontagna e volevano rubare in casa», ha testimoniato la vittima, la signora che si è ritrovata davanti i due rapinatori. E che con una buona dose di coraggio è riuscita a farli fuggire. Ma non solamente urlando: tra lei e i malviventi c’è stata una colluttazione, anche se lieve e fortunatamente senza conseguenze.

La signora non ha poi avuto bisogno di cure ospedaliere, né di una visita al Pronto soccorso. Ma lo spavento c’è stato, eccome. Un’esperienza scioccante, come si può immaginare.

Sul posto sono intervenuti in prima battuta i Carabinieri della Stazione di via Tominz e, subito dopo, in supporto, anche i colleghi del Comando provinciale di via dell’Istria. La chiamata di emergenza alla centrale operativa è dell’una e quaranta di notte.

Da quanto risulta i rapinatori sono entrati da una porta finestra dell’abitazione, sembra del soggiorno.

Si sono aggirati nell’alloggio e a un certo punto si sono introdotti nella stanza da letto in cui dormiva la donna. Lei li ha sorpresi, innescando la breve colluttazione.

I malviventi sono scappati senza rubare niente.

La signora non sarebbe riuscita a fornire elementi precisi sui due, ad esempio se fossero italiani o stranieri, tanto meno la possibile età. Non erano armati, comunque.

I Carabinieri stanno dando la caccia ai due individui. Anche perché c’è il rischio concreto che si tratti di gente che si muove in zona e che quindi può effettivamente agire ancora. E non solo a Muggia.

Come appurato in altre indagini, spesso sono ladri «trasfertisti», che si spostano di città in città e scelgono accuratamente le proprie vittime. Prima di colpire ne osservano le abitudini, si annotano gli orari in cui i proprietari delle case entrano ed escono. E si lasciano segnali sui campanelli o anche attaccando filamenti di colla sulle porte e sui cancelli.

In altre circostanze, come documentato anche a Trieste, posizionano delle pietre ai margini dei marciapiedi. Sono codici, ormai ben noti agli investigatori.

Ma che cambiano periodicamente; e per questo motivo le forze dell’ordine invitano i cittadini a telefonare subito al 112 quando notano movimenti sospetti. —

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