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Сентябрь
2024

Riparte l’Osteria La Bassa, storico locale di Rorai: «La tradizione associata all’innovazione nei nostri piatti»

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PORDENONE. Prodotti del territorio, ma non soltanto, cucina ricercata ma non necessariamente gourmet, piatti tradizionali locali e nazionali, magari “svecchiati”, tecniche di cucina che vanno oltre la classica mediterranea. Ma soprattutto materie prime di alta qualità, dalla carne al pesce, dai vini regionali ai liquori artigianali, dal caffè della torrefazione familiare agli aperitivi “diversi”, uscendo dalle consuete etichette imposte dalla grande distribuzione.

Con questo ambizioso e decisamente succulento progetto, due “ragazzi” di Rorai, Diego Fagotti, 39 anni, e Davide Viezzoli, 45, entrambi cuochi d’esperienza e amici da sempre, sono pronti a rilanciare nel loro quartiere l’Osteria La Bassa, storico locale di viale Grigoletti chiuso da qualche anno, ma che dalla nascita agli albori del ’900 ha seguito il cammino e il progresso della città di Pordenone, testimone del boom della Zanussi, degli scioperi dei lavoratori e, prima, locale che contraddistingueva una strada agli inizi dello scorso secolo tra le principali del borgo sul Noncello, assieme a corso Garibaldi e viale Martelli.

«Sì perché il viale Venezia – ricorda lo storico proprietario e gestore dell’osteria per 35 anni, Bepi Porracin – fu realizzato all’incirca nel 1960 e allora sembrava l’autostrada del Sole da quanto era grande». La Bassa, fondata dai nonni di Porracin, ottenne allora la seconda licenza di Pordenone per ristorazione e vendita di pane, latte e tabacchi.

Venerdì 4 ottobre alle 18 l’inaugurazione: i due titolari non stanno più nella pelle. I lavori dentro e fuori il locale procedono spediti, la tradizione è visibile, ma non mancano chicche di rinnovamento. Entrambi forti di notevoli esperienze in tutta Italia e all’estero, da anni “covavano” l’idea di unire le professionalità in un posto che fosse tutto loro. E stanno realizzando il sogno. «Abbiamo speso parecchio tempo per la ricerca di prodotti alternativi a quelli standard – affermano Diego e Davide –, abbiamo curato al massimo questo aspetto, che vorremmo far ritrovare al cliente in tutti i nostri piatti, dal musetto al foie gras». Una frase che spiega molto di ciò che sarà.

Punteranno anche su aperativi particolari e cicchetti. Il locale, con la cucina al centro, avrà l’osteria da una parte e il ristorante dall’altra. E anche le “tapas” usciranno da lì: non il solito crostino, dunque. «Ripartiamo – chiosa Fagotti, grande tifoso del Pordenone calcio e amico dell’ex capitano Stefani e del dg Canzian – nello stesso anno dei ramarri. Speriamo di fare come loro un percorso ricco di successi»ì