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Сентябрь
2024

Pontecurone, brucia un tetto in via Roma: tre famiglie sfollate

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PONTECURONE. Il tetto di una palazzina ha preso fuoco e tre famiglie sono state sfollate a Pontecurone, nella notte tra martedì e mercoledì. Il fatto si è verificato in via Roma, nell’asse viario centrale del paese, all’angolo con via Cavour, probabilmente per il malfunzionamento o la cattiva manutenzione della canna fumaria.

Verso mezzanotte i fumi hanno incominciato a levarsi e in breve tempo le fiamme si sono sviluppate appiccandosi al tetto dello stabile, una palazzina di due piani dove alloggiano tre famiglie, che per precauzione sono state sfollate e ospitate altrove per la notte. I vigili del fuoco hanno lavorato fino alle 4,30 per domare le fiamme, con squadre provenienti da Tortona, Alessandria, Novi Ligure e con rinforzi da Pavia, utilizzando l’autoscala, per operazioni che si sono rivelate parecchio complicate.

Nessuno è rimasto ferito e lo stabile non rischia di crollare, ma per precauzione gli abitanti sono stati sfollati allo sviluppo delle fiamme. Si tratta di tre famiglie, dieci persone in tutto, tutti affittuari degli alloggi ai due piani. Due famiglie sono di origine latinoamericana, alcuni componenti di nazionalità cubana, ciascuna con quattro persone, genitori e due figli; la terza famiglia è una coppia italiana. Tutte persone che lavorano sul territorio e che hanno trovato riparo in fretta, con l’intervento dell’amministrazione comunale o con contatti personali.

Le famiglie ispaniche hanno riparato presso amici o parenti, la coppia italiana è stata per la notte alloggiata nella canonica della parrocchia e ora dovrebbe avere trovato una sistemazione temporanea a Tortona.

Il sindaco Valentino D’Amico ha firmato l’ordinanza di inagibilità del locale: “Siamo stati avvisati nella notte per il fumo denso che si levava dalla canna fumaria e abbiamo immediatamente attivato il soccorso e il sostegno alle persone che precauzionalmente hanno dovuto abbandonare le abitazioni. Sarà per loro certamente un periodo di disagio, anche se fortunatamente le conseguenze non sono state gravi. Forniremo il supporto necessario per trovare sistemazione”. Il locale che si trova al pian terreno in quel momento non aveva clienti; il gestore era intento alle operazioni di pulizia e chiusura.

Per le famiglie ci vorranno alcune settimane prima di ritornare a prendere possesso degli alloggi, per la necessità di ricostruire il tetto. Gli appartamenti non sono stati danneggiati dalle fiamme, poichè lo stabile ha un sottotetto e quindi la struttura danneggiata non insiste su nessun locale adibito ad abitazione. Tuttavia le operazioni di spegnimento delle fiamme ha richiesto lo spargimento di una massiccia quantità di acqua con le pompe ed è probabile che mobili e suppellettili abbiano risentito dell’umidità.