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Сентябрь
2024

Welchome to my house a Ivrea tra storia e design, la novità 2024 è lo stabilimento ex Marxer

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Ivrea

Quinta edizione per Welchome to my house, l’attesissima rassegna di architettura e design del ‘900, con visite e testimonianze uniche del razionalismo architettonico industriale eporediese, ritenuto tra i più significativi al mondo.

Due fine settimana, sabato 28 e domenica 29 settembre, e 5 e 6 ottobre, nei quali, previa prenotazione su Eventbrite, apriranno le loro porte ai visitatori le porte al pubblico alcuni tra gli edifici e le residenze private più emblematici: Case Dirigenti, in via Salvo d’Acquisto; Case Famiglie numerose, in via Carandini; Casa Borgo Olivetti, in via Camillo Olivetti; Villa Tarpino, in via Chiaves 13; Villa Girelli, in via Monte Bidasio; ex Sertec, in via Jervis.

Quest’anno si aggiunge l’apertura straordinaria dello stabilimento ex Marxer Centro di ricerca farmaceutica, in via Provinciale 33, a Loranzè. La durata delle visite sarà di 2 ore ciascuna, con introduzione storico-tecnica del progetto. Massimo 15 persone a ogni giro e saranno fornite indicazioni precise all’atto dell’iscrizione (consigliate scarpe chiuse e antiscivolo). L’apertura del complesso Marxer, effettuata dal Consorzio Insediamenti produttivi, in collaborazione con Sertec, consentirà di visitare una testimonianza importante di architettura industriale del ‘900, progettata dall’architetto Alberto Galardi, su commissione di Adriano Olivetti, e restituita alla collettività dopo un primo intervento di pulizia e ripristino. Il programma completo delle visite e dei numerosi appuntamenti e incontri potrà essere consultato sul sito www. welc-home.eu.

L’inaugurazione di Welchome to my house 2024, curata in collaborazione con il libraio Davide Gamba e la sua Libreria Mondadori e con l’associazione Archivio storico Olivetti, ospiterà la presentazione del libro Architetture olivettiane a Ivrea. I luoghi della residenza e i servizi per la comunità, di Daniele Boltri, Giovanni Maggia, Enrico Papa e Pier Paride Vidari. Interverranno Damiano Cattaneo (Archivio Cattaneo Editore), Enrico Valeriani (Uni Pavia), Marcella Turchetti (Associazione Archivio storico Olivetti), Maria Cristina Milanese, presidente Ordine Architetti Torino, e Gabriella Gedda, presidente Fondazione per l’Architettura Torino. Chiusura in bellezza, con brindisi e degustazione. Appuntamento gratuito su invito e prenotazione obbligatoria su Eventbrite.

Oltre all’appuntamento inaugurale, la collaborazione con l’associazione Archivio storico prevederà anche, sabato 28, alla Villetta Casana, in via Miniere 31, l’ incontro Le forme del colore nel design, con l’artista e designer Clino Trini Castelli, introdotto da Matteo Olivetti, Emilio Torri e Marcella Turchetti. Si tratta di un evento gratuito e accreditato con l’Ordine degli Architetti per crediti formativi.

Il programma comprende altre presentazioni di libri, a cura delle librerie Azami e Mondadori, ospiti legati al mondo dell’architettura e visite guidate per la città di Ivrea, altre focalizzate sul Castello, da pochi mesi riaperto al pubblico.

A questa edizione parteciperà anche la casa-galleria Open Art House (Oah), in via San Gaudenzio 10/b, che nel pomeriggio di sabato 28, proporrà un incontro con gli artisti sul tema La street art nelle periferie, a cura della giornalista Cristina Mastrandrea, al quale interverranno Chiara Capobianco, in arte Capo.bianco, talentuosa street artist nata a Roma nel 1992 e laureata allo Ied in Graphic Design, nominata Cavaliere della Repubblica italiana per meriti sociali, ed Ermenegildo Nilson, in arte Luca Cristiano o Weed, noto artista della scena culturale eporediese il cui nome è strettamente legata alla street art ispirata anche e alla storia e alla tradizione locale. Evento gratuito (con prenotazione su Eventbrite) e accreditato con l’Ordine degli Architetti per crediti formativi. Franco FarnÈ