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Сентябрь
2024

Mestre, distruggono il money transfer per svuotare la cassaforte

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Furto al money transfer bengalese di inizio via Felisati incrocio via Carducci, il Baraka Exchange, bottino di almeno tremila euro, locali sfasciati. L’episodio è avvenuto nella notte tra lunedì e martedì.

Ladri evidentemente professionisti che agivano sapendo dove andare a parare, si sono messi in azione nella notte. Quando in giro c’era poca gente. Una volta arrivati al negozio, hanno divelto, facendo un buco sulla muratura esterna, la cassetta di ferro con la chiave che apre la saracinesca.

A quel punto hanno sfasciato la serranda, poi hanno sfondato la porta e per evitare che le vetrate cadessero a terra, hanno anche posato un cartone. Una volta all’interno, hanno distrutto il negozio, sfondando la porta da cui si accede alla parte dedicata al money transfer.

Hanno aperto la parte sopra della cassaforte, fatta apposta per resistere agli espedienti dei malviventi, ma non sono riusciti a portare via il denaro all’interno, che viene generalmente ritirato direttamente da Ria money transfer, filiale di Euronet Worldwide specializzata in rimesse di denaro: dentro si trovavano 43mila euro.

I malviventi si sono dovuti accontentare di qualche migliaio di euro, oltre ai danni. Il negozio è rimasto chiuso, anche perché serve la denuncia per poter aprire la cassaforte dai tecnici in possesso delle password.

Il titolare si trovava in Bangladesh, sul posto il padre con altri membri della comunità, che denunciano l’ennesima spaccata ai loro danni.

«Il compra oro qui vicino dopo essere stato svaligiato ha dovuto chiudere tanti i soldi che gli hanno portato via, non vogliamo fare la stessa fine. Serve più sicurezza».

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Non finisce qui: la stessa notte i malviventi hanno tentato il colpo alla nota ferramenta Negozio del colore di via Bissuola. Qui un ladro incappucciato – come si evince dalle telecamere – ha preso un oggetto pesante utilizzato per i lavori nel cantiere aperto in strada, e ha tentato di sfondare la doppia vetrata del colorificio.

È riuscito a fare un bel buco, ma nel mentre è stato visto da un cliente della ferramenta, che gli ha urlato di fermarsi, ha preso il telefonino e ha chiamato il titolare, che nonostante fosse notte fonda, gli ha risposto.

Quest’ultimo ha attivato l’allarme da casa, che ha fatto fuggire il ladro senza bottino. Lo stesso negozio, a dicembre 2022, era stato preso di mira dalla banda del tombino.

«E un ladro noto alle forze dell’ordine» spiegano dal negozio, di origine nordafricana, che la polizia teneva d'occhio da un pezzo. «Il problema, al di là dei danni, è che così non si chiude occhio».