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Сентябрь
2024

La crisi della Triestina: panchina a tempo

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Quando l’obiettivo dichiarato è quello di salire in serie B e poi ci si trova dopo cinque giornate quasi in fondo alla classifica e con i tifosi sul piede di guerra è un brutto affare. O comunque una situazione complessa da affrontare e da spiegare. L’ad Stella e il Gm Menta hanno dato la loro versione che può convincere o meno ma ci hanno messo la faccia.

Il progetto va avanti

«Non ci siamo mai nascosti - ha detto Stella - ma avevamo bisogno di riflettere perché crediamo in questo progetto e siamo consapevoli della nostra responsabilità. E il progetto va avanti. Ci dispiace davvero per i tifosi ma siamo determinati e lavoriamo per uscire da questa crisi di risultati». La squadra invece finora è andata più indietro che avanti. Per correggere è necessario capire gli errori. L’inesperienza di Santoni, il mercato, l’atteggiamento dei giocatori?

Il tecnico e il mercato

«L’anno scorso volevamo fare meglio - spiega il dg Alex Menta - e per raggiungere questo obiettivo in questa stagione abbiamo pensato di fare qualcosa di diverso. Ci siamo presi dei rischi molto alti. Ma il nostro obiettivo resta la B». Con un gap a due cifre dalla vetta non appare al momento realistico. «Ci sono davanti 33 gare - ha continuato Menta - ma pensiamo partita per partita. A cominciare dalla prossima. Ho parlato a lungo con Santoni e gli ho detto che serve il risultato e basta. Non mi interessa il modulo o il bel gioco». Insomma è un ultimatum o quasi anche se Menta com’è naturale non lo dice. «Nessun ultimatum ma nel calcio o arrivano i risultati o si cambia». Insomma la fiducia a Santoni c’è ma il tempo sta per scadere.

L’allenatore sa quel che deve fare o meglio ottenere. «Noi abbiamo un progetto ambizioso e sostenibile nel medio-lungo periodo - ma la C non ti concede tempo e noi dobbiamo accelerare». I mister pagano per tutti ma non è che Santoni abbia mica avuto tutti i giocatori che gli servivano. Il centrale difensivo, gli esterni puri non sono arrivati. «Il centrale sinistro è merce rara e lo vogliono tutti in Italia - continua il dg - e dall’estero in C non vogliono venire. Sugli esterni è stata fatta una scelta per avere giocatori che possano essere adatti a cambi di modulo. Non sono ancora in grado di dare giudizi su giocatori e squadra. È troppo presto e poi ci sono stati tanti infortuni». In avanti è mancato al momento Olivieri ed è arrivato il vecchio pallino (mancato a gennaio) Kiyne. «Lui è un giocatore forte e pieno di energia - dice Menta - può dare la scossa anche se deve trovare ancora la condizione».

Il caso Olivieri e il ds

Sul caso amministrativo di Olivieri interviene per delega l’ad Sebastiano Stella. «La fideiussione è stata regolarizzata dopo il 3 settembre, quando la Lega lo ha richiesto. Si tratta di una garanzia di 2,5 milioni (coprono circa un monte stipendi di 6,5 milioni ndr) ed è capiente anche per il trasferimento di Olivieri. Noi possiamo agire sul mercato (anche degli allenatori ndr), la perdita è il congelamento del tesseramento di Olivieri deliberato dalla Figc. Da un giorno all’altro può arrivare l’ok federale altrimenti si pronuncerà il TFN». In quei giorni è saltata la testa del ds Donati c’è un nesso? «Situazione delicata su questo non rispondiamo» è la risposta.

La certezza è che al momento non si cerca un sostituto. Intanto il ricorso della Triestina ha ragioni fondate ed è stato affidato all’avvocato Grassani uno dei legali più esperti in materia in Italia. Nell’attesa Olivieri non c’è anche se si allena regolarmente con il nullaosta della Juve. Il ragazzo scalpita, assicura la società. E nessuno ne dubita. Intanto domani dovranno scalpitare i suoi compagni. La società voleva mandarli in ritiro ma non se n’è fatto nulla per difficoltà organizzative e logistiche. Santoni sa che si gioca tantissimo: lo farà cambiando modulo, viste le dichiarazioni di Menta, oppure seguendo le sue idee in coerenza con quanto cercato e non trovato in questi due mesi abbondanti di lavoro? Quel che importa ormai - come dice Menta - è il risultato. Se sarà una vittoria si va avanti (e poi cosa succede dopo Trento?), se un pari destino incerto ma la quinta sconfitta non sarà tollerata.

Ma c’è un piano per la successione? «Penso solo alla prossima partita» afferma Menta. Vabbè ci sta. Se la Triestina vince, Santoni potrà continuare il suo lavoro e sarà meglio per tutti.

Ma Tesser è sotto contratto e il mister getleman di Montebelluna i contratti li rispetta. —