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Сентябрь
2024

Recruiting day al consorzio Ponterosso: 25 aziende cercano 120 lavoratori

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Centoventi posti di lavoro messi a disposizione da 25 aziende del sistema manifatturiero e dei servizi, con sede nel Sanvitese e nello Spilimberghese, che cercano profili professionali di varia natura. Sono i numeri del Recruiting day che la Regione organizza per il 23 ottobre in collaborazione col Consorzio Ponterosso Tagliamento e il Comune di San Vito al Tagliamento.

I contenuti dell’iniziativa sono stati illustrati, nella sede pordenonese della Regione, dai dirigenti regionali Anna D’Angelo e Gianni Fratte, dal presidente del consorzio Sergio Barel e dal sindaco Alberto Bernava.

I profili, come detto, sono diversificati e riguardano cinque aree: produzione, logistica, manutenzione, tecnica e impiegatizia. Le imprese che partecipano al Recruiting day sono Astercoop, Baumit, Bormioli pharma, Bottos, Brovedani, Coner costruzioni, Eidos engineering, Elior ristorazione, Elletielle, Eurovetro, Fama e Fitness studio.

L’elenco comprende anche Gruppo Alpacem, Gruppo Sirmax, Kronospan Italia, Lea, Lamitex, Lucar, Matermacc, Meccania hi tech, Meccanotecnica, Quas, Refel, Thermokey e Zeetree. Le candidature vanno inviate entro il 13 ottobre: informazioni sul sito della Regione. Le selezioni si terranno nella nuova sede del consorzio, in via Forgaria.

L’obiettivo dell’iniziativa è dare risposte alle aziende, che devono confrontarsi, in molti casi, con le difficoltà nel reperire lavoratori, come sottolineato durante la presentazione del Recruiting day dai dirigenti di diverse imprese.

«Questa - ha detto Fratte - è un’iniziativa interessante per numeri, posti di lavoro disponibili, qualità delle aziende e profili ricercati». Bernava, nel sottolineare che «la ricchezza del Paese la fanno le imprese», ha evidenziato che «noi abbiamo il compito di accompagnare le aziende affinché possano prosperare. Il che non significa solo utili, ma vero valore di crescita per i territori».

Il sindaco ha quindi osservato: «C’è tanto lavoro e meno forza lavoro di quella che serve. La sfida è consentire alle aziende di intercettare le competenze che servono, tenendo conto anche della glaciazione demografica.

Senza un’immigrazione ordinata, con competenze, faremo fatica per le sfide globali del futuro». «Vogliamo essere una comunità non soltanto industriale - ha affermato Barel -, ma fatta di uomini: non un mero insieme di imprese. Per noi le risorse umane rappresentano elemento essenziale per consentirci di rimanere in piedi.

Continueremo a lavorare anche sull’inclusione sociale». Il presidente del consorzio ha rimarcato «il gap tra domanda e offerta, che è il tema più importante. Dalla nostra regione e dal Veneto c’è un’emigrazione molto forte di giovani verso l’estero. Parliamo lingue diverse, tra imprese e giovani: bisogna far conoscere le aziende, che dovrebbero presentarsi meglio e creare luoghi di lavoro che consentano una crescita, professionale e umana.

La sfida è convincere i giovani a rimanere, mentre un altro tema è rappresentato dall’immigrazione: ci stiamo lavorando».

Così, infine, D’Angelo: «Stiamo cercando di mettere in campo tutto quello che possiamo fare, anche idee innovative. Il problema fondamentale - ha sottolineato - è la ricerca di personale, in presenza di un alto tasso di occupazione. Come Regione, stiamo cercando di attrarre arrivi dall’Europa. Anche le aziende, però, devono attrarre.

Per farlo, non basta l’inclusione lavorativa, è necessaria una visione più ampia in termini di servizi per la famiglia e altre opportunità. Un altro elemento importante è il rapporto con le scuole: bisogna andarci per rappresentare il mondo produttivo del nostro territorio. Dobbiamo lavorare assieme, su più fronti, per diventare ancora più attrattivi».