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Сентябрь
2024

La Piovese si aggiudica il Nereo Rocco: è scontro con le associazioni locali

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L’assegnazione del campo da calcio comunale “Nereo Rocco” di via Roma alla Piovese ha scatenato non poche polemiche. I primi a sollevare rimostranze sono le famiglie dei bambini del posto che temono dovranno traslocare per giocare. A giugno la locale società dell’Atletico Arzergrande-Vallonga si è fusa per incorporazione con la società del Codevigo, dando vita all’Unione ACV. Con la sede legale a Codevigo è risultato che in paese non ci fosse più una società e questo ha costretto il Comune a indire necessariamente un bando pubblico non potendo più affidare direttamente la gestione del campo ad una società con sede legale in altro Comune.

Vi hanno partecipato l’Unione ACV e la Piovese, con quest’ultima che se lo è aggiudicato soprattutto grazie a una offerta economica migliore che comunque, in fase di valutazione, pesava per 15/100 rispetto agli 85/100 della parte riguardante l’offerta tecnica. Al netto delle utenze che rimangono a carico del Comune, la Piovese ha offerto, per i 22 mesi di assegnazione, un canone mensile di 1. 000 euro contro i 185 euro dell’Unione ACV. «Un bando discutibile» attaccano alcuni genitori di bambini tesserati con l’Unione ACV «che ha messo fuori gioco i giovani atleti residenti. È stato dato più peso al blasone e all’apparente potere economico rispetto al volontariato locale.

Il sindaco con questa scelta viene meno agli impegni presi con i residenti in merito all’utilizzo degli impianti sportivi e allontana le associazioni dal proprio paese e da spazi che per decenni, con impegno e dedizione, queste hanno reso usufruibili per i propri atleti locali». Il sindaco Filippo Lazzarin, aprendo al dialogo, chiarisce però con fermezza la posizione del Comune. «Il bando, fatto nella massima trasparenza, era obbligatorio per legge» dichiara «per cui diffido dal diffondere informazioni false e pretestuose. La Piovese, come si vede dagli atti, non ha vinto unicamente per la maggiore offerta economica ma anche per il miglior programma di attività a favore dei giovani e dei diversamente abili e per il miglior progetto di gestione degli impianti. Sono veramente molto dispiaciuto nell’avere visto tramontare una creatura come l’Atletico AV per la quale mi ero speso in prima persona nel 2017 per mettere insieme, dopo tanti anni, le nostre due storiche società calcistiche».

Da parte sua la Piovese non ci sta a passare per la società che cannibalizza le realtà circostanti. A Piove di Sacco può contare solo su 2 campi riservati alle gare e su un paio di spazi per gli allenamenti. «Abbiamo più di 300 tesserati e oltre 20 squadre» spiega il presidente Alberto Bertani «per questo siamo alla continua ricerca di spazi. Stiamo partecipando a tutti i bandi della zona, alcuni li abbiamo vinti, altri no. Ci siamo aggiudicati un campo a Vigorovea e con un accordo con la società del Pontecorr stiamo usufruendo di campi a Pontelongo e a Civè. L’offerta economica ad Arzergrande? Abbiamo fatto una proposta che ritenevamo equa visto che per affittare un terreno per una partita o una sezione di allenamenti non vengono chiesti meno di 150 euro. Siamo consapevoli che l’assegnazione è avvenuta a stagione iniziata, per questo siamo disponibili a trovare delle modalità per non penalizzare le famiglie di Arzergrande».