Accoltellamento in un bar di galleria Tito Livio, in carcere l’aggressore
Nel pomeriggio di lunedì 23 settembre personale della Questura in forza alla Divisione Anticrimine – Sezione Misure di Sicurezza e Giudiziarie, su disposizione del Tribunale di Sorveglianza di Padova, ha eseguito un’ordinanza di sospensione della misura alternativa dell’affidamento in prova ai servizi sociali con contestuale ordine di carcerazione nei confronti di un 51enne romano, dipendente di un locale di galleria Tito Livio, il quale la sera di venerdì 20 settembre era stato denunciato da personale delle Volanti per il reato di lesioni aggravate in quanto responsabile di una violenta aggressione con accoltellamento ai danni di un cliente.
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L’uomo, già sottoposto alla misura dell’affidamento in prova ai Servizi Sociali in seguito ad una condanna per il reato di maltrattamenti e lesioni alla compagna emessa dalla Corte di Appello presso il Tribunale di Venezia nel gennaio 2022, si era presentato nella serata di venerdì scorso in Questura, dicendo di essere un dipendente del locale e raccontando di aver avuto un’accesa lite con un suo conoscente durante la quale era stato ferito con un’arma da taglio su entrambe le braccia.
Gli operatori di Volante, una volta arrivati sul posto, hanno individuato la controparte che presentava tracce di sangue sui vestiti, su mani e braccia e confermava quanto avvenuto poco prima e accertavano che la lite, scaturita per futili motivi, era poi passata alle vie di fatto per cui uno dei due uomini, il dipendente, ha colpito l’altro con un coltello procurandogli una ferita sul braccio e, nella colluttazione, anch’egli è rimasto ferito.
Gli agenti intervenuti hanno sequestrato il coltello, con lama di 13 centimetri, utilizzato durante le concitate fasi dell’aggressione e hanno denunciato per il reato di lesioni aggravate dall’uso dell’arma l’uomo che si era presentato in Questura.
Nei confronti del soggetto, pregiudicato per numerosi reati contro la persona, il patrimonio e l’ordine pubblico e già destinatario di diverse misure cautelari, il questore di Padova Marco Odorisio ha inoltre adottato la misura di prevenzione dell’avviso orale e del daspo “Willy” vietandone l’accesso ai locali dell’intera provincia per la durata di 3 anni.
In conseguenza della grave e violenta aggressione, nella serata di sabato è stato notificato da personale della Squadra Amministrativa della Questura di Padova, unitamente a personale dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, il provvedimento di sospensione per la durata di 60 giorni della licenza dell’autorizzazione di somministrazione di alimenti e bevande al titolare del locale.