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Сентябрь
2024

Vicino/lontano mont: quattro giornate dedicate a clima e migrazioni

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Ritorna in versione autunnale Vicino/lontano mont, la rassegna che vicino/lontano dedica alle Terre Alte. Da giovedì a domenica, dopo la breve serie di eventi di anteprima di fine luglio, i cinque comuni della Alta Valle del Bût verranno abitati da incontri, presentazioni, mostre, concerti e spettacoli. Oltre 70 gli ospiti tra cui Stefano Allevi, Daniele Zovi, Andrea Omizzolo, Sara Marini, Stefania Leone, Maurizio Breschi, Antonio Lauria, Federica Corrado, Marina Pittini, Annalisa Bonfiglioli, Annalisa Chirico, Irene Guerrini, Marco Pluviano, Simone Bozzato, Mauro Pascolini, Jacopo Sforzi, Marco Pacini, Silvia Stefanelli, Beatrice Bonato, Andrea Zannini invitati a ragionare insieme sulle prospettive della montagna, con un focus specifico sull’abitare senza per questo rinunciare, ad aprire spazi di riflessione attorno ai grandi temi del presente: crisi climatica, guerre, migrazioni.

Apertura, giovedì 26 a Paluzza, dopo l’inaugurazione con il saluto dei sindaci dei cinque comuni teatro della rassegna, alle 18.30, conferenza-spettacolo “Di acque e di terra. Migrazioni e altri movimenti” con il sociologo Stefano Allievi. Alle 21, a Treppo Ligosullo, “Italia selvatica” in collaborazione con Leggimontagna. Venerdì, a Sutrio, “Architettura e paesaggio”, in collaborazione con l’Università di Udine e l’Ordine degli Architetti della provincia di Udine. A Treppo Ligosullo, tavola rotonda “Incjemò pai trois da mont”, organizzata in collaborazione con l’Università di Udine, Officina Montagna-Cantiere Friuli Uniud e il Progetto di rilevanza nazionale MIND. Al termine, “Radio Connection Montagna/Mondo”, in diretta sulla locale Radio Tausia dalle 19.30 alle 21, metterà in comunicazione due radio abruzzesi con la triestina Radio Fragola e l’udinese Radio Onde Furlane, e si collega con New York con la youtuber di radice friulana Mary Jane, che dialogherà con Giorgio Cantoni, autore della serie televisiva in lingua friulana “Key di Mont”.

“Sui sentieri per l’Europa”, è lo spettacolo dedicato a Giulio Regeni, alle 19.30 a Paluzza con Mattia Cason, Alessandro Conte, Muhammad’Abd Al-Mun’im. Sabato, a Sutrio, alle 9.30, workshop “L’architettura del legno”, frutto di un accordo tra il Dipartimento Politecnico di Ingegneria e Architettura dell’Università di Udine e il Dipartimento di Amministrazione Penitenziaria del Ministero della Giustizia. Alle 11, a Cercivento, il punto sulle nuove ricerche in corso in tema di fucilazioni “per l’esempio” nella Grande Guerra, in occasione della riedizione di un importante testo, “Le fucilazioni sommarie nella Prima guerra mondiale” (Gaspari Editore). Dalle 15, “Le montagne dentro la montagna”. Spazio di riflessione sul futuro del nostro habitat alla mostra fotografica “Distopie”, visitabile sabato e domenica, dalle 11 alle 17, a Cjasa da Duga, a Salârs di Ravascletto. Alle 17, a Ravascletto, incontro realizzato in collaborazione con Leggimontagna e dedicato alla accelerazione della crisi eco-climatica. Alle 19, a Sutrio, punto sull’abbandono delle Terre Alte con il demografo e curatore di “Italia dimenticata” (Forum edizioni) Marco Breschi, in dialogo con l’urbanista e ricercatore Maurizio Ionico.

Alle 21, a Paluzza, alla vigilia dell’anniversario del 7 ottobre, in prima regionale, a ingresso libero, come tutti gli altri eventi della rassegna - lo spettacolo teatrale “Salām/Shalom. Due padri” di e con Massimo Somaglino e Alessandro Lussiana, tratto dal libro vincitore del Premio Terzani 2022 “Apeirogon” di Colum McCann e coprodotto da vicino/lontano e dal Css Teatro stabile di innovazione del Friuli Venezia Giulia. Domenica alle 11, a Treppo Ligosullo, è in programma, in collaborazione con l’ARLeF, un evento per bambini, e alle 16.30, bambini e ragazzi sono invitati allo spettacolo teatrale con i ragazzi del Laboratorio di Arteteatro “Mettiamoci a fuoco” diretto da Daniela Cargnelutti. Chiusura in musica a Ravascletto alle 20.30, con il concerto “Città selvatiche, paesaggi musicali”, con l’Ensemble Vicino/lontano e le letture di Massimo Somaglino.