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Сентябрь
2024

Stop delle Belle Arti, slitta la riapertura di Parco Antonini Maseri a Udine

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Si allungano i tempi per l’apertura al pubblico del parco Antonini Maseri (ex Banca d’Italia), spazio verde di Udine che darà modo di unire piazza Primo Maggio con via Gemona.

Dopo il rinnovo dell’accordo tra Comune, Fondazione Friuli e Università di Udine lo scorso mese di aprile, il sindaco Alberto Felice De Toni aveva annunciato di voler mettere a disposizione uno dei giardini più belli della città entro l’estate.

Ormai la bella stagione è agli sgoccioli e i cancelli del parco restano chiusi. «Sono sorti dei problemi con la Soprintendenza», è la spiegazione data dal primo cittadino.

Il giardino, infatti, è sottoposto al vincolo delle Belle arti, e necessitando di interventi di sistemazione e messa in sicurezza (proprio per dare modo al pubblico di frequentarlo), il Comune non può battere un chiodo senza il via libera della Soprintendenza. E rispetto al progetto messo a punto da palazzo D’Aronco, le Belle Arti hanno mosso degli appunti, che riguardano l’aspetto botanico e la sistemazione di alcuni manufatti (ad esempio la limonaia, le statue e le panchine).

«Ci siamo incontrati con la Soprintendenza per fare il punto – ha chiarito l’assessore al Verde Ivano Marchiol –. Tra le questioni sul tavolo ci sono la messa in sicurezza del verde, la sistemazione di marmi e statue, l’adeguamento dell’arredo come le panchine. Abbiamo capito cosa vogliono e ci stiamo muovendo in tal senso. Però non è possibile dare una data per l’apertura: il nostro auspicio è che possa avvenire il prima possibile – ha ammesso Marchiol –. L’importante era riuscire a trovare un fronte comune di far procedere l’iter, raccordando sensibilità ed esigenze diverse. Ci siamo riusciti, ora siamo impegnati a fare tutto per il meglio. Chiediamo ancora un po’ di pazienza».

Nell’accordo sottoscritto è stato messo nero su bianco che il Comune potrà disporre gratuitamente del giardino storico per dieci anni, facendosi carico delle spese ordinarie e straordinarie.

L’ingresso del parco è situato tra vicolo Portanuova e la sede di Ssm e attraversando l’area verde si potrà sbucare in via Gemona, utilizzando i portici creati a palazzo Antonini Stringher, ristrutturato di recente e trasformato nella nuova sede della Fondazione Friuli.

Un’ipotesi di cui si parla da oltre sei anni fa, dopo che il professor Attilio Maseri ha donato all’Università del Friuli il palazzo oggi sede del rettorato e il suo parco monumentale, insieme al Palazzetto riportato al suo splendore architettonico dalla Fondazione Friuli e intitolato a Bonaldo Stringher.—

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